Nel post-partita di Sampdoria–Inter, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky e Dazn, ha commentato la partita dalla zona mista dello stadio Ferraris di Genova. Queste le sue parole: “Cosa non è funzionato? C’è rammarico perché è una partita che volevamo vincere – ha affermato – Siamo andati due volte sopra poi abbiamo sbagliato diverse occasioni con Perisic, Calhanoglu e Lautaro. La prestazione c’è stata ma è normale che ci sia rammarico. Sensi è entrato nel migliore dei modi ma ho dovuto giocare gli ultimi 20 minuti in 10″.
COSA NON E’ ANDATO – “È normale che ci sia qualcosa da analizzare. Una squadra come la nostra deve portare a casa la vittoria. Ma andiamo avanti con fiducia”.
SENSI – “Purtroppo non sta bene. Secondo me era entrato molto bene poi purtroppo si è fatto male. Nel momento in cui stavamo creando occasioni, siamo rimasti in 10. Ora dovrà sostenere degli esami strumentali.
LA PARTITA – “Nell’ultima mezz’ora ci aspettavamo che si sarebbe aperta la partita, lo sapevamo. Poi purtroppo siamo rimasti. Come detto, ci prendiamo questo punto. Dobbiamo ritrovare alcuni giocatori, con tutti questi calendari che dovremmo aggiustare un pochino”.
LAVORO – “A che punto è il mio lavoro? Sono molto soddisfatto perché ho trovato una società, una tifoseria e una squadra molto disponibili. Sapevamo che potevamo avere alcune difficoltà. Andiamo avanti partita per partita”.
ROSA LUNGA – “E’ solo un pregio? Ti potrò rispondere un po’ più avanti. Durante la sosta nazionali siamo rimasti in poco. C’era chi alle 4 di notte era sveglio in camera per il fuso orario”.
CHI C’E’ CONTRO IL REAL – “Sensi sicuramente no, Dimarco sembrerebbe che fossero solo crampi. Bastoni esami domani”.
A Dazn il tecnico poi ha aggiunto: “Ho scelto Lautaro titolare perché era quello che aveva recuperato meglio, stanotte ha dormito bene nonostante il fuso orario quindi ho scelto lui. Nel primo tempo potevamo fare meglio, però oggi faceva molto caldo e il campo non era al meglio. La Samp però ha giocato bene e ci ha messi in difficoltà. Dimarco è una risorsa importante, un giocatore che è un piacere vederlo allenarsi, però non mi sarei mai aspettato che oggi avrebbe avuto i crampi al 62 esimo. Abbiamo degli ottimi tiratori su punizione, sia lui che Calhanoglu“.
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