TOP & FLOP di Sampdoria-Inter: la fascia destra funziona, Banega spegne la luce

SAMPDORIA-INTER Neanche il tempo di ricominciare a correre, di godersi la vittoria con il Torino, ed è di nuovo buio totale. La sfida di 'Marassi' spegne subito gli entusiasmi dopo la vittoria di 'San Siro' con i granata. Lampi di gioco, poi anche tanta prevedibilità, poca precisione in zona calda ed una difesa che deve ancora trovare gli automatismi giusti. Vince la Sampdoria con la zampata di Quagliarella e di colpo le parole della società, che unita e compatta hanno confermato a gran voce la fiducia al tecnico de Boer, sembrano lontane anni. L'Inter, dopo 11 giornate, è 11a in classifica a -8 dal terzo posto occupato dal Milan. SCORRI LE SCHEDE PER SCOPRIRE I TOP -> TOP CANDREVA - Grande spinta e generosità sulla fascia destra, che è quella che crea i maggiori pericoli alla retroguardia blucerchiata. L'intesa con Ansaldi funziona, così come con Brozovic e Joao Mario con cui è protagonista di diversi scambi interessanti (ma anche qualche errorino evitabile). Prova anche a scuotere la squadra con due conclusioni che mettono in difficoltà il portiere Puggioni e dalla corsia mette dentro la solita grande quantità di cross. Peccato che in area ci sia il solo Icardi ad aspettare il pallone. ANSALDI - Come dicevamo per Candreva, i meccanismi sulla destra sembrano più oliati ed efficienti. Oltre ad una buona spinta offensiva, dove gli manca solo un po' di precisione nei cross, l'argentino garantisce anche un lavoro preziosissimo in fase di copertura. Sempre positivo per senso della posizione e tempismo. L'Inter, finalmente, ha trovato un terzino all'altezza. EDER - Molti storcono il naso quando lo vedono titolare al posto di Perisic, ancora una volta. Ma l'italo-brasiliano risponde nuovamente presente con una prestazione di grande grinta e corsa. Si conferma davvero in forma, anche se alterna buoni guizzi a giocate prevedibili, finendo per creare poche occasioni rispetto a quanto corre e lotta. SCORRI LE SCHEDE PER SCOPRIRE I FLOP -> FLOP JOAO MARIO - Il centrocampista apprezzato nelle sue prime tre apparizioni, alle quali sono corrisposte altrettante vittorie, sembra essersi perso, complice anche la nuova posizione di regista in cui ieri ha fatto davvero fatica. Dopo una buona partenza, col passare dei minuti viene fuori la sua mancanza di attitudine alla regia e inizia a perdere lucidità e a rimanere più spaesato in mezzo ai quattro centrocampisti della Sampdoria, che pressano molto alto e lo mettono in difficoltà, specie Bruno Fernandes. De Boer lo aveva detto: "Preferisce giocare più avanti, ma conta più la squadra del singolo". Vedremo chi la spunterà. BANEGA - Sembrano non esistere vie di mezzo per lui: o è il fulcro del gioco o ne è completamente fuori. Fatica tantissimo ad entrare nel vivo anche perché l'Inter spinge maggiormente a destra, lato opposto rispetto alla sua zona di competenza. In generale, però, non è mai in partita e contribuisce davvero poco alla manovra. Schierato da interno sinistro, gli si richiede più copertura, il che ne limita ulteriormente l'estro e la pericolosità. MIRANDA - Quando tra i flop finisce anche uno di quelli che, di solito, sono una garanzia, capisci che qualcosa non va. Mostra coraggio in fase di impostazione, come dettato da de Boer, ma a volte rischia decisamente troppo. Si fa cogliere alla sprovvista da Quagliarella e Muriel in un paio di occasioni nel primo tempo, invertendo il trend nella seconda frazione di gara, ma calando di nuovo e arrivando in ritardo nel finale e commettendo pure qualche fallo di troppo. SONDAGGIO Vota il migliore ed il peggiore in campo di Sampdoria-Inter

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Lorenzo Polimanti - Autore

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