In pochi in estate lo avrebbero pensato, specie perché sembrava che il suo posto dovesse essere preso da Dybala, ma Sanchez ora può essere considerato un piccolo rimpianto per l‘Inter. Liquidato “il leone in gabbia” infatti, l’Inter ha trattenuto Correa, senza puntare sulla Joya e indebolendo di fatto molto il proprio attacco. La squadra è la peggiore del campionato per dribbling tentati e riusciti, e sicuramente l’estro del Nino Maravilla avrebbe fatto comodo in diverse partite, come contro la Sampdoria.
Sanchez a Marsiglia sta vivendo una seconda giovinezza. Leader tecnico della squadra e lasciato libero di fare calcio come vuole, il cileno si è preso sulle spalle i compagni, rivelandosi decisivo: se possono sognare la vittoria in campionato è gran parte merito suo. Il bottino parla chiaro: 13 reti finora, 9 in campionato, 2 in Champions e 2 in Coppa di Francia. Un bottino niente male per una attaccante con le sue caratteristiche.
Senza fare drammi quindi è evidente che, soprattutto col senno di poi, perdere un Sanchez per tenere Correa, per citare Shakira, è stato un po’ come lasciare una Ferrari per una Twingo. Caro Alexis, anche con le tue sparate su gabbie, leoni e campioni, avresti fatto comodo a questo attacco spuntato…
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