Simone Inzaghi, oggi, si è trincerato dietro i “valuterò”, anche per non scoprire le carte a un’Atalanta che non è avversario da prendere alla leggera: ma è assai probabile che domani, in coppia con uno tra Lautaro Martinez ed Edin Dzeko, a trovare spazio dal primo minuto nell’attacco dell’Inter possa essere Alexis Sanchez. Il leone in gabbia, l’uomo che mercoledì sera ha deciso la finale di Supercoppa Italiana in favore dei nerazzurri e che nelle interviste post-partita ha reclamato – nemmeno troppo velatamente – più spazio di qui in futuro.
Entrato al 75′ della sfida contro la Juventus, il cileno – come da costante nelle apparizioni dell’ultimo periodo – entra per dimostrare a tutti, inclusi Simone Inzaghi e se stesso, quanto abbia da dare all’Inter e quanto possa contribuire alla causa nerazzurra. Prima va vicino al gol nei tempi supplementari e poi, al 120esimo, con lo spettro dei rigori ormai vicino, piazza la zampata finale per il 2-1 che stende la Juventus, dimostrando di essere un giocatore che non ha mai perso di vista come si faccia a vincere un trofeo. Il post-partita è ancora uno show: “Mi sento un leone in gabbia, i campioni sono così – dice – Se mi lasciano giocare sono un mostro”.
Certo: a decidere, poi, è sempre il mister. A riconoscerlo, al termine dell’intervista, è stato anche lo stesso Sanchez. Una chiosa che è sembrata una sincera messa a disposizione dell’allenatore (come, peraltro, il Nino ha sempre fatto), ma anche una clausola quasi a voler dire: Inzaghi, ora vedi tu. E nella conferenza stampa di oggi, ovviamente, non sono mancate le domande su Sanchez, cui il tecnico nerazzurro ha dedicato parole al miele: “E’ un grandissimo giocatore, di qualità, ed è un ragazzo positivo che vuole sempre imparare anche se è un giocatore fortissimo – ha dichiarato – Sono molto contento per lui, non credo servisse il gol dell’altra sera per dimostrare che è una grande risorsa per l’Inter”.
Domani, contro l’Atalanta, potrebbe toccare ad Alexis Sanchez dal primo minuto. Vero, né Lautaro Martinez né Dzeko hanno giocato 120 minuti (curioso: Inzaghi non avrebbe portato nessuno dei due ai rigori), ma gli impegni si susseguono rapidamente e dopo la partita di domenica sera ci sarà l’impegno infrasettimanale di Coppa Italia contro l’Empoli: meglio alternare. E’ così che a Bergamo l’occasione per Sanchez per partire dall’inizio è più che buona: resta da capire se in coppia con Dzeko o con Lautaro (il bosniaco è il nome più gettonato). E non c’è dubbio che il Nino vorrà aumentare quel bottino che, sinora, in campionato segna due gol e due assist all’attivo in 14 presenze (di cui cinque da titolare). Dimostrando, ancora una volta, di essere realmente quel “mostro” e quel “leone in gabbia” che Inzaghi sta colpevolmente tenendo in panchina.
Tutte le informazioni utili per seguire la gara
Il nostro approfondimento sugli interisti ceduti in prestito
Si accende il duello
L'ipotesi per il trasferimento a gennaio