MERCATO – Un figliol prodigo sulla fascia?
Che l’Inter abbia bisogno di nuova linfa sugli esterni, tenendo conto anche del gioco desiderato da Mazzarri, non è una novità. Oltre ai soliti noti Sagna, Evra e Vrasljko, prende piede l’ipotesi di un clamoroso ritorno alla base per un giovane terzino italiano.
Si tratta di Davide Santon, uno dei migliori giocatori sfornati dalla Primavera nerazzurra, fatto esordire da un certo signore di nome Josè Mourinho. Dopo 40 presenze con la maglia dell’Inter, nel bienno intorno al Triplete, il ragazzo non garantì la strabiliante continuità di rendimento ammirata nelle sue prime apparizioni in campo, non guadagnandosi così la riconferma. La società di via Vittorio Emanuele, dunque, senza che Benitez si indignasse, decise di mandarlo in prestito a Cesena, dove però non lasciò il segno. Da qui la decisione di mandare il giovane terzino a Newcastle, senza inserire, ingenuamente, alcuna clausola per riappropriarsene.
Negli ultimi due anni, la situazione a Milano è stata totalmente stravolta. Il nuovo progetto di Thohir vede di buon occhio l’inserimento di giovani promettenti nello scacchiere interista, ancora meglio se italiani, esemplari che ad Appiano Gentile vengono avvistati di rado. Il prezzo del cartellino del ragazzo italiano si aggira intorno ai 10 milioni di euro, ovvero 4 in più di quelli ricevuti dalla sua cessione. Mettendo da parte la testardaggine e tornando sui propri passi, la società potrebbe far avvenire un piacevole ritorno, per un’alternativa in più sulle fasce. Attenzione, però, alla concorrenza di Milan e Roma, apparentemente interessate all’articolo.