9 Ottobre 2011

Tutto su… Julio César

Questa settimana dedichiamo la nostra rubrica settimanale “Tutto su…” al primo portiere nerazzurro Júlio César.

Júlio César Soares de Espíndola è nato a Rio de Janeiro il 3 Settembre 1979. Soprannominato “l’acchiappasogni” o “Julione”, è il portiere dell’Inter dal gennaio del 2005. È un ragazzo solare e simpatico, molto autrocritico, infatti riconosce sempre i suoi errori dai quali cerca di trarre miglioramenti in continuazione. Inoltre lo si può definire anche sensibile ed emotivo, tanto vero che si è più volte commosso durante interviste, come quando è stato ospite al Chiambretti Night. E’ sposato con Susana Werner, che è stata la prima fidanzata di Ronaldo, dalla quale ha avuto due figli: Cauet Giulia. Il suo idolo è Claudio Taffarel, portiere della Nazionale verdeoro che ha conquistato la Coppa del Mondo nel 1994. Curiosità: Dopo l’errore clamoroso contro l’Olanda nel Mondiale 2010 è caduto in depressione dalla quale è uscito grazie all’aiuto di un suo compagno sia nell’Inter che in Nazionale, Lùcio.

Qui di seguito un breve riassunto della carriera del campione brasiliano sino ad ora:

Club Comincia la carriera da professionista giocando nel Flamengo per otto stagioni, dal 1997 al 2005, giungendo nel giro della Nazionale brasiliana nel 2003.

Nel gennaio del 2005 viene acquistato dall’Inter, che però lo cede in prestito al Chievo Verona avendo già due extracomunitari in rosa. Nei suoi pochi mesi a Verona viene convocato soltanto per tre volte in panchina e mostra alcune delle sue doti solo nella Primavera, essendo il terzo portiere dopo Luca Marchegiani e Sergio Marcon. Nonostante ciò è regolarmente convocato in Nazionale.

Ritorna nerazzurro nella stagione 2005-2006 e si alterna il posto da titolare con Francesco Toldo, conquistando due titoli: Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Nella stagione successiva, che vede l’Inter vincere il suo quindicesimo scudetto, acquisisce definitivamente il posto da titolare. L’anno seguente vince il suo secondo scudetto da quando milita nell’Inter. Nell’agosto 2008 la stagione si apre con la vittoria della Supercoppa Italiana ai calci di rigore, durante i quali il brasiliano ne para uno al suo connazionale Juan, risultando decisivo. Nel 2008-2009 vince il quarto scudetto consecutivo, il diciassettesimo per l’Inter. L’annata 2009-2010 è a dir poco storica non solo per il portiere nerazzurro ma anche per l’Inter stessa. Viene inserito nella lista dei candidati al Pallone d’Oro, e conquista in un solo anno tre titoli, la famosa Tripletta o Triplete, vincendo Coppa Italia, Campionato e Champions League. Nella stagione seguente prende il numero di maglia 1 lasciatogli da Francesco Toldo, consegnando il 12 a Luca Castellazzi, e vince nuovamente tre titoli: Supercoppa Italiana, Mondiale per Club e Coppa Italia. Il primo ottobre 2011 nella sfida contro il Napoli raggiunge quota 200 presenze con la maglia dell’Inter.

Nazionale Nel 2003 diventa il secondo di Dida ed è tra i convocati per la Confederations Cup, dove il Brasile non va oltre i gironi. Nel 2004 gioca tutte le partite da titolare nella Copa América e risultando decisivo nella finale vinta ai rigori parandone due. È poi convocato per i Mondiali in Germania nel 2006 come terzo portiere alle spalle di Dida e Rogerio Ceni, in cui il Brasile si ferma ai quarti. Il 15 ottobre 2008 in Brasile Colombia 0-0, diventato già portiere titolare dei verdeoro, stabilisce il record di imbattibilità per un portiere della Nazionale brasiliana con 492 minuti senza subire gol.

Ecco il palmarés del numero uno dell’Inter:

Flamengo: 4 Campionato Carioca (1991, 2000, 2001, 2004); 3 Taça Guanabara (1991, 2001, 2004); 1 Taça Rio (2000); 1 Copa dos Campeones (2001); 1 Coppa Mercosur (1999).

Inter: 1 Champions League (2009-2010); 5 Campionato Italiano (2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010); 1 Coppa del Mondo per Club (2010); 3 Coppa Italia (2005-2006, 2009-2010, 2010-2011); 4 Supercoppa Italiana (2005, 2006, 2008, 2010).

Nazionale: 1 Campionato del mondo Under 17 (Egitto 1997); 1 Copa América (Perù 2004); 1 Confederations Cup (Sudafrica 2009).

Premi individuali: 2 Oscar del calcio AIC, miglior portiere (2009, 2010); 1 UEFA Club Football Awards, miglior portiere (2010).

Ilaria Iozzi