16 Marzo 2021

GdS – Da Sassuolo a Sassuolo: come l’Inter ha svoltato la stagione tornando al 3-5-2

Un girone fa Antonio Conte decideva di abbandonare l'idea trequartista

Antonio Conte, Getty Images

Conte Inter

E’ trascorso esattamente un girone dal momento in cui Antonio Conte ha metabolizzato che il rendimento delle prime otto giornate, soprattutto dal punto di vista difensivo, non poteva andar bene alla sua squadra. Il tentativo estremo di inserire a tutti i costi la figura di un trequartista, probabilmente per favorire l’inserimento di Christian Eriksen all’interno del suo gioco, venne difatti riposto in cassetto dopo l’ennesima prestazione folle dell’andata contro il Torino, ultima uscita a tutti gli effetti della ‘Pazza Inter’ in questa stagione.

Eriksen (@Getty Images)

Da quel momento in avanti, Conte decise che era meglio ritornare al consueto 3-5-2, arretrando il baricentro per agevolare la fase difensiva dei propri centrali, rinunciando al pressing aggressivo che si era visto in avvio di stagione, ma alternandolo in base ai momenti della partita. Fuori il trequartista ed Eriksen fuori dal progetto tecnico della sua Inter. Fu così che la formazione nerazzurra iniziò un percorso che avrebbe portato nelle successive 19 giornate 50 punti su 57 a disposizione, un ruolino di marcia impressionante.

Un nuovo ritrovato equilibrio che ha permesso alla società di evitare investimenti nella finestra di gennaio, tentando il recupero di calciatori come lo stesso Eriksen o Perisic che sembravano ormai fuori dai piani. E in una squadra finalmente rodata e con un’identità di gioco ben precisa, non solo il danese è riuscito ben presto a riadattarsi nel ruolo di mezzala, ma è diventato via via sempre più indispensabile e titolare al fianco di Barella e Brozovic sulla mediana nerazzurra.

INTER IN ANSIA PER IL TAMPONE DI D’AMBROSIO >>>