La parola d’ordine in casa Inter a livello societario è una sola: “risanamento”, come racconta La Gazzetta dello Sport, analizzando i numeri finanziari del club nerazzurro e ipotizzando le prossime mosse di Zhang per il futuro. A gravare più di tutte è la questione del prestito di Oaktree, in scadenza il prossimo maggio.
Gli ultimi bilanci dell’Inter raccontano bene il tentativo di diminuire il passivo (quest’anno -85 milioni di euro, contro i –246 del 2020/2021), ma il problema rimane la voce riguardante l’indebitamento finanziario del club. A pesare, poi, è la riduzione di capitali provenienti dalla Cina da un po’ di anni, che hanno costretto Zhang al prestito con Oaktree.
275 milioni di euro, con tasso di interesse al 12% e azioni del club in pegno, queste le cifre dell’accordo sottoscritto da Zhang a maggio 2021. Ora, il presidente nerazzurro dovrà capire cosa fare nei prossimi mesi. L’obiettivo è il rifinanziamento prima della scadneza del prestito attuale (20 maggio 2024).
La situazione societaria ed economica dell’Inter è da tempo uno dei punti cruciali del futuro nerazzurro. Le ristrettezze economiche si ripercuotono anche sul lato tecnico, con un mercato spesso condizionato dal bisogno di incassare e nel quale ogni investimento va valutato con attenzione ai conti del bilancio in nome della “sostenibilità”, l’altra parola chiave del presente finanziario interista.
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