Scaroni: “Dobbiamo regalare a Milano un grande stadio. Il Milan non odia l’Inter”
Anche il presidente del Milan ha parlato in occasione dell'evento organizzato a Trezzo Sull'AddaIn occasione dell’evento organizzato a Trezzo Sull’Adda per annunciare un nuovo accordo tra Inter, Milan e Beretta, oltre all’ad nerazzurro Alessandro Antonello ha parlato anche il presidente rossonero Paolo Scaroni, interpellato anch’egli in merito alla tematica dello stadio. Ecco le sue parole.
BERETTA – “Noi crediamo molto nella qualità del gioco e nell’eccellenza, crediamo nell’etica del fare le cose e avere uno sponsor che ha valori affini ai nostri mi piace molto”.
LEGAME MILAN-INTER – “San Siro un bel campo, ma dobbiamo fare tante cose. Abbiamo lanciato il progetto insieme all’Inter e l’inversione a U del Milan che in un primo momento aveva detto di andare un po’ per i fatti suoi, invece di andare avanti col club nerazzurro, l’ho un po’ pilotata io. A differenza di Roma, chi è tifoso del Milan non odia chi tifa Inter. Io non la penso così: un giorno dinanzi a tifosi rossoneri ho detto che se vedo una gara di Champions in cui si sfidano Inter e Tottenham, e il Milan non c’è, io tengo per l’Inter. Noi non abbiamo a Milano questa antitesi, per fortuna. Ora ci siamo lanciato insieme in questo progetto stadio e ci credo moltissimo, avremo lo stadio più bello del mondo”.
STADIO – “Noi non abbiamo presentato un progetto, ma la progettualità. Non c’è solo lo stadio, ma anche altre situazioni. Abbiamo presentato una proposta complessiva, le due ipotesi: stadio nuovo e ammodernamento di San Siro. Vogliamo dare uno stadio di grande livello a Milano, che faccia di Milano la capitale del calcio. Forse nuovo sarebbe più facile, ma ci sono anche ristrutturazioni di livello come quella di Anfield. Nei prossimi mesi ne sapremo di più”.
FFP – “Gli stadi sono fuori dal FFP; di advisor ne abbiamo una quantità. Noi italiani e noi milanesi siamo rimasti indietro a livello di stadi. Inghilterra, Spagna e Germania hanno già fatto le cose che dobbiamo fare, questo ci permette di copiare le eccellenze. Non dobbiamo inventarci come accogliere le famiglie: al Bernabeu ci sono 7 ristoranti. La Juventus l’ha fatto in tempi recenti. Noi Milano, capitale del calcio mondiale, dobbiamo prendere le esperienze migliori e metterle nel nostro stadio”.
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