Scarpa d’oro 2017, la classifica parziale: Icardi è sul podio!

SCARPA D'ORO 2017: LA SITUAZIONE ATTUALE Con i campionati principali tutti intorno al giro di boa, c'è già l'occasione per fare un primo punto della situazione in ottica Scarpa d'oro 2017, il premio che viene conferito al miglior bomber di tutti i campionati. Per l'assegnazione, i gol siglati in campionato da ogni giocatore vengono moltiplicati per un coefficiente di difficoltà, in base a quanto ogni divisione sia ostica. Per esempio, il coefficiente massimo (2) è applicato ai militanti nei campionati di Serie A, Bundesliga, Premier League e Liga, mentre i giocatori di Ligue 1 subiscono già una costante moltiplicativa di 1.5, al pari delle prime divisioni di Svizzera, Ucraina, Danimarca o Romania. Scendendo di livello, si arriva al coefficiente di 1, che non modifica il valore del numero di reti, come nel caso del campionato lituano o estone. Diamo dunque uno sguardo alla classifica, con i giocatori occupanti le prime fasce, divisi per punteggio raggiunto. 24 PUNTI Una delle fasce più numerose nell’attuale classifica della Scarpa d’oro 2017 è quella contenente i giocatori dei migliori campionati che sono arrivati a quota 12 gol, oltre all’albanese LLullaku, che ha siglato 16 reti nel campionato romeno, disputando qualche gara in più (20 partite) ed essendo però soggetto al coefficiente di 1.5. Sempre all'estero, troviamo anche la coppia stellare del Barcellona, composta da Messi e Suarez; dalla Bundesliga, Robert Lewandowski, con il suo Bayern tornato al primo posto in Bundesliga dopo l'exploit del Lipsia; in Inghilterra, il Niño Maravilla, Alexis Sánchez, in grande forma nonostante la parabola discendente dell’Arsenal, sceso al quarto posto in Premier League. 25 PUNTI Col salire dei punteggi, diminuisce il numero di componenti per ogni fascia. In quinta posizione troviamo in solitaria Evgeni Kabaev, capocannoniere della prima divisione estone, che gode però di un grande vantaggio in fatto di gare giocate - già 28, per via della differente distribuzione del calendario - ed è a quota 25 gol, che valgono 25 punti, dato il coefficiente di 1 attribuito al campionato di Estonia. In ogni caso, uno score niente male. 26 PUNTI L'ultima fascia affollata, ancora lontana dal podio, contiene ben due giocatori di Serie A, oltre ad altre due prime punte dall'estero. Si tratta del Gallo Belotti, una costante nel tabellino dei marcatori delle partite del Torino, e il ritrovato Edin Džeko, sempre più simile a quella grande punta ammirata al Wolfsburg e al Manchester City. Infine, oltre al trascinatore del Colonia Anthony Modeste, probabilmente nella sua miglior stagione in carriera, ecco la rivincita di Diego Costa. Aspramente criticato lo scorso anno, tanto che se ne ipotizzava un cessione in estate, ha trascinato il Chelsea al primo posto in Premier League, si è guadagnato il titolo di Player of the month a novembre ed è l’attuale capocannoniere della prima serie inglese, anche lui con 13 reti, come i compagni di fascia (tutti con coefficiente 2). Parte del merito va anche ad Antonio Conte, che è riuscito a rivitalizzare l’attaccante spagnolo, facendolo rendere al meglio e tornare sui suoi livelli da centravanti di prima fascia. 27 PUNTI Se il Paris Saint Germain sembra risentire dell’addio di Zlatan Ibrahimović, che ha reso molto più equilibrata la Ligue 1, non si può dire lo stesso di Edinson Cavani, che ha ritrovato una media realizzativa degna di quella dei tempi di Napoli, e non riesce a piazzarsi più in alto soltanto per colpa del coefficiente attribuito alla Ligue 1 (1.5), forse esageratamente ribassato, se si guarda all’elenco degli altri campionati equiparati alla prima divisione francese. Il Matador, ora a quota 18 reti, dovrà mantenere e forse anche migliorare questa media mostruosa per provare a strappare la Scarpa d’oro 2017 ai concorrenti. 28 PUNTI Il gradino più basso del podio si tinge di nerazzurro, dopo la sesta doppietta di Mauro Icardi in questa Serie A. È lui, attualmente, il capocannoniere della massima serie italiana: nonostante i momenti di difficoltà in casa Inter, la sua media realizzativa si mantiene su livelli spaventosi e il suo record di 22 gol in campionato, registrato due stagioni fa, è lì per essere battuto. Tanti lo discutono, ad alcuni non piace il personaggio, ad altri il suo apporto alla manovra, ma i suoi gol sono una certezza per questa squadra, che si sta pian piano ritrovando con l'aiuto di Stefano Pioli. 30 PUNTI La seconda posizione è viziata da un altro problema di calendario. Nulla da togliere a Junior Moraes, bomber della Dinamo Kiev, ma i suoi 20 gol sono stati spalmati su 32 partite, poichè le differenze climatiche portano a una distribuzione delle gare molto diversa rispetto all'Europa occidentale, e per i campionati come quello ucraino viene tenuto conto dei gol nell'anno solare. Ci saranno dunque tempo e partite, per gli altri, di agguantare e superare Moraes. 32 PUNTI L'attuale candidato numero uno per la vittoria della scarpa d'oro è Pierre-Emerick Aubameyang, il velocissimo attaccante del Borussia Dortmund, proveniente dal vivaio del Milan. Il giocatore proveniente dal Gabon ha totalizzato ben 16 reti che - moltiplicate per il coefficiente di difficoltà pari a 2 - lo fanno balzare al primo posto, nonostante il maggior numero di reti siglate da Junior Moraes e Cavani, che giocano in campionati dal coefficiente minore. Oltre alle 16 reti in campionato, da segnalare anche 4 marcature in Champions League, tra cui due gol al Real Madrid (uno all’andata e uno al ritorno), che però non rientrano nel conteggio per l'assegnazione della Scarpa d'oro 2017.

Scarpa d’oro 2017, la classifica parziale: Icardi è sul podio!

Matteo Rasile - Autore

24 PUNTI

Matteo Rasile
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