Vincenzo Scifo, ex gioiello del calcio italo-belga anni ’80 con una sfortunatissima parentesi nell’Inter ’87-’88, è da sempre uno dei più grandi estimatori di Romelu Lukaku. Anche quando in molti lo criticavano, l’ex fantasista lo ha sempre difeso a spada tratta. Ora, dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, si prende la sua meritata rivincita.
Scifo ha dichiarato: “Lukaku fino a due anni fa era molto criticato anche in Belgio, dicevano che aveva limiti tecnici e sotto porta. Io ho sempre saputo che era un top player, potentissimo e con un sinistro magico. Doveva venire in Italia per completarsi e per sua fortuna è successo, in una squadra quadrata e con un allenatore esigente. Trovatemi un altro che sia altrettanto decisivo. Sapevo avrebbe segnato 30 goal a stagione”.
“Conte è stato l’uomo giusto al momento giusto per la sua maturazione. Lo ha visto, lo ha voluto e ha detto subito “Lui è il mio uomo”. Non poteva trovare tecnico migliore e viceversa. Per me è al livello di Haaland, Lewandowski e Benzema. Se il Belgio può vincere qualcosa, lo deve solo a lui. La sua forza è saper sempre reagire ai momenti difficili, guarda sempre al goal successivo. E ora poi è al 100% della forma, non ha un grammo di troppo”.
Scifo ha proseguito: “Le critiche al gioco dell’Inter? Sterili. Ho visto diverse partite e la squadra ha profondità, ritmo, sfrutta gli errori avversari. Poi ha guadagnato molto con l’aggiunta di Eriksen tra i titolari. Ero sorpreso dal fatto che non giocasse mai. Ora è tornato quello di un tempo ma si è anche adattato a Conte. Mi rivedo molto in lui, sia sul campo che nel destino che abbiamo avuto. A Milano però, che è una piazza particolare, nessuno mi aiutò. Lui fortunatamente ha avuto il supporto di Conte”.
LE REAZIONI DEI TIFOSI NERAZURRI>>>
Le ultime sulle scelte dei due allenatori
Ecco le designazioni della prossima giornata di Serie A
L'attaccante canadese lascerà il Lille
L'attaccante canadese si libera a costo zero