La tesi – diciamo così – pare claudicante sin da subito: perché, se confermata, vorrebbe dire che Antonio Conte l’avrebbe fatto quasi apposta, a uscire dalla Coppa Italia, o che perlomeno se lo augurasse: il che non pare, francamente, essere qualcosa che stia nelle corde del tecnico dell’Inter. La tesi, spieghiamo, è quella di Mario Sconcerti, che firma oggi un editoriale sulle pagine sportive del Corriere della Sera dove illustra una sua particolare teoria su Antonio Conte e sul suo impiego di Christian Eriksen nella gara di ieri contro la Juventus.
Anzitutto, invero, c’è un’analisi generale sulla partita. Scrive Sconcerti: “E’ stata una partita finta – si legge – La Juve non ha cercato seriamente di vincere e l’Inter si è come accontentata di uscire bene dal torneo”. E poi: “Quando gioca Bernardeschi è sempre un messaggio di pace per gli avversari – continua il giornalista – Ci sarà accademia, non lotta. Quando gioca Eriksen dall’altra parte è la stessa cosa”.
Ed è proprio circa l’impiego del danese da titolare nella gara di ieri sera che Sconcerti cala il carico da novanta: “Personalmente tendo a pensare con cattiveria che Conte abbia voluto coinvolgere Eriksen nell’uscita dalla Coppa, come una conferma alle sue tesi sui limiti del giocatore – sostiene Sconcerti – Chiudere la riabilitazione costruita dopo il gol nel derby”.
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