Sconcerti: “Icardi? L’Inter vuole rinforzare le altre e incassare la metà. Non esiste una soluzione migliore?”. Poi si rivolge a Conte
Per l'attaccante non ci sono piste estere all'orizzonte
Che l’Inter, dalla situazione di Mauro Icardi, sia destinata a perdere qualcosa, in verità è chiaro: il deprezzamento del giocatore (per le varie cause e concause di cui si è detto e scritto già molto), il tempo che si rischia di perdere sul mercato, la possibilità di tenerselo sino al 2020 quando andrà in scadenza, ma – dall’altra parte – anche la possibilità di rinforzare qualche diretta rivale a prezzo scontato. Ed è Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriere della Sera, a rimarcare quest’ultimo aspetto: e cioè – appunto – il rischio di rovinarsi con Maurito, e al contempo di fare un assist clamoroso a chiunque lo prendesse.
“Se lo affiancassimo a Ronaldo nella Juve, a Milik nel Napoli, a Dzeko nell’Inter, a Piatek nel Milan, o se anche solo lo prendessero Roma e Lazio, avremmo coppie di attacco formidabili, devastanti per forza e qualità. Ne consegue che adesso l’Inter sta cercando di rinforzare gli avversari incassando la metà del prezzo. E’ troppo”, analizza Sconcerti, che continua puntando il dito anche sul tecnico: “Credo convenga chiedersi di nuovo se non esiste una soluzione migliore. Credo tocchi a Conte cercare di aiutare adesso l’Inter. Proviamo con cautela a riconsiderarlo anche una risorsa”.
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