Sconcerti: “Inter lenta nel pensiero. A Conte serve un difensore veloce, i gol che prende sono tutti simili”
L'editoriale del giornalista sul pareggio di San SiroIn merito al pareggio ottenuto dall’Inter in casa contro il Parma, ha più senso parlare di due punti persi o di un punto guadagnato per i nerazzurri? E’ questo l’interrogativo che questa mattina Mario Sconcerti si è posto nel suo editoriale sulle pagine del Corriere della Sera. Perché la formazione di Antonio Conte, come ci ha abituato in questa stagione, ha sì fatto ampiamente la partita, ma alle uniche occasioni subite dagli emiliani ha preso due gol. Reti scaturite spesso da dinamiche simili, che devono indurre il tecnico leccese ad una riflessione. Questo il commento del giornalista:
LA PARTITA – “Bisogna abituarsi a voler bene a questi pareggi dell’Inter dove non sai bene cosa hai perso e cosa guadagnato. L’Inter ha problemi di velocità di pensiero, sbaglia molto perché ha tanti giocatori ottimi ma non fuori serie, ed è chiamata a giocare per quello che non è. Ha una difesa in linea in difficoltà perenne sugli avversari veloci che le passano alle spalle. I gol che prende sono spesso simili. Ma questo è un ragionamento di fondo che non è il più corretto adesso. Primo, perché in casa con il Parma devi vincere, anche male, ma riuscirci. Secondo perché non è più così”.
VIRUS – “In questa Italia immersa nel virus, l’unico linguaggio che non è cambiato è quello del calcio. Continuiamo a parlare di schemi, di spazio, profondità, marcature preventive, come se non stesse accadendo niente. Il calcio è l’unica fotografia di una realtà che non c’è più. Discutiamo allenatori, arbitri, Var, centravanti, restiamo fuori dal mondo ed è anche una fortuna che ci aiuta. Siamo in un mondo sconosciuto, tutti, non solo l’Inter. Si vive come la somma dei contagi, alla giornata. Prendiamo quello che il pallone dà, che non è poco in questo deserto di conforti alternativi. Parliamo pure di Perisic che sbaglia un gol incredibile o di Liverani che fa catenaccio, sapendo però che serve a ingannarci. Se poi Conte riuscisse a trovare anche un difensore veloce, sarebbe un grande vantaggio. Per la gloria del vecchio calcio e per il peso di quello di oggi”.
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