Mario Sconcerti, noto giornalista, su Calciomercato.com fa il punto in casa Inter dopo lo 0-0 rimediato in casa contro lo Shakhtar che ha sancito l’eliminazione dall’Europa, soffermandosi in particolar modo su Antonio Conte.
Ecco le sue parole: “Parla sempre di un Inter poco tutelata dagli arbitri, dalla stampa e dagli organismi di decisione. E’ chiaro che pensa a una società capace di influenzare la stampa e le simpatia delle federazioni, ma sono poteri che è molto difficile trovare in vendita. Sono leadership che si conquistano con decine e decine di anni di abitudini, ricchezza, successi, comportamenti, serietà e giusti tempi per l’arroganza. Il primo insegnamento su questa strada è fare, il secondo è lamentarsi il meno possibile.
Il paragone con la Juventus: “Perché poi la stampa dovrebbe tutelare l’Inter più delle altre? Sarebbe contento così Conte, ricambiando l’ingiustizia? Sappiamo di non vivere un mondo giusto perché la Juve ha sempre molto più degli altri, dai soldi al rispetto di tutti. Conte non sembra cercare un mondo senza peccatori, essere più tutelati assomiglia a cercare favori che non trova. E’ un lamento di povertà, non di giustizia. L’Inter non è la Juve, questo è sempre stato evidente. Ma si pensava che Conte fosse lì per andare a prendere la Juve, non a rimpiangerla”.
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