Uno dei più grossi interrogativi in vista della prossima stagione per l’Inter, riguarderà il ruolo e la funzionalità di Christian Eriksen all’interno della rosa. E’ evidente che il suo impatto è stato deludente nei primi mesi in maglia nerazzurra, ma per un giudizio più completo e obiettivo sarà necessario concedergli almeno un’altra chance. Con il nuovo campionato alle porte, però, vi sarà poco tempo per preparare la stagione, per questo motivo l’ex Tottenham dovrà cercare a suon di prestazioni di convincere con la qualità anche i più scettici. Nel cappuccino su calciomercato.com di questa mattina, Mario Sconcerti ha analizzato nel dettaglio la sua posizione.
Queste le sue parole: “Che fine farà il danese? L’ingaggio intorno agli otto milioni lo tiene fuori da qualunque squadra italiana e francese, in Germania potrebbero prenderlo solo Bayern e Dortmund. Quindi o torna in Inghilterra o resta all’Inter in una posizione marginale. Probabilmente è uno di quei grandi giocatori a cui manca qualcosa nel carattere, una piccola, ultima, capacità di adattamento. Non si addice nemmeno al nostro modo di giocare, abbastanza specialistico. Eriksen è un giocatore libero, sa fare molte cose, è creatività, colpo secco. Questo lo rende flessibile, quindi anche escludibile da tutto. In Italia non esistono i ruoli, esistono i compiti. Chi corre, chi imposta, chi rifinisce, chi conclude. Eriksen fa un po’ di tutto ma è decisivo solo quando segna o fa segnare. Ha bisogno di una squadra che lo supporti, che paghi la sua libertà. E’ strano però averlo acquistato. Capendolo adesso di più, era chiaro che non fosse un giocatore adatto a Conte. Non muscolare, non elettrrico, non patriottico. Solo un grande giocatore. E allora, che te ne fai?”.
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