18 Marzo 2019

Sconcerti: “L’Inter è meno squadra del Milan, per il terzo posto restano favoriti i rossoneri. Icardi? Chiaro il suo destino”

L'Inter affronterà la Lazio al ritorno dalla sosta, mentre il Milan andrà a Genova per affrontare la Sampdoria

L‘Inter ha messo in atto una prova più che soddisfacente nell’ultimo cruciale scontro prima di lasciare spazio alla sosta per le nazionali. Il derby contro il Milan ha fatto ritrovare serenità e terzo posto agli uomini di Spalletti. La corsa al piazzamento rimane aperta e incerta, ma essere davanti prima dello sprint finale è l’ideale per raggiungere l’obiettivo il prima possibile e senza ulteriori sussulti e turbolenze.

Il giorno dopo dell’emozionante scontro tra le due milanesi, impazienti di tornare con forza nel calcio che conta e che le ha viste protagoniste, è dedicato interamente alle analisi dei numerosi temi emersi dalla partita. I colleghi di Calciomercato.com hanno approfondito tutte le sfaccettature insieme a Mario Sconcerti. Questo il pensiero dell’opinionista su chi abbia vinto il derby: “La partita l’ha vinta Spalletti, con una buona invenzione, quella di Vecino messo alle spalle di Paquetà, in un ruolo da trequartista-ala. E’ stata la mossa che ha deciso la partita. Vecino ha avuto il merito di segnare il gol che ha rotto l’equilibrio, e lui questi gol pesanti li fa, e poi ha costretto Paquetà ad un lavoro che non sa fare. E così ha tolto un uomo a Gattuso“. 

PRESTAZIONE INTER – “E’ una squadra che deve trovare continuità, ma in questo senso il derby conta persino poco. Se giocasse sempre così sarebbe una grande squadra, ma la domanda è: perché non l’ha fatto finora? Perché non ha giocato a questi ritmi, con questa qualità? Siamo alla 28ª giornata e dell’Inter si conoscono pregi e difetti, sono quelli dall’inizio della stagione”.

DUALISMO LAUTARO-ICARDI E CASO MAURITO – “Sono due giocatori diversi, Lautaro si è dimostrato molto utile al tipo di gioco che aveva in mente Spalletti. Credo che alla fine Icardi verrà ceduto. Ma la cosa che mi interessa è un’altra. E sono le conseguenze che questa storia avrà, per tutti, non solo per l’Inter. Stanno cambiando i rapporti di forza. C’è un giocatore che non è infortunato, anzi sostiene di esserlo, ma si dice offeso e continua a prendere lo stipendio. Mi chiedo se Perisic o Chiesa o Perotti domani facessero lo stesso. Cosa succederebbe? Icardi sta segnando una strada che porta all’ingestibilità del calcio. Finora c’è sempre stata una regola, quella della supremazia della società sul giocatore. Ti pago e tu pensi a giocare. Qui sta cambiando tutto”.

FAVORITA PER IL TERZO POSTO – “La differenza tra le due squadre è davvero minima. Vedo ancora il Milan un po’ più avanti, per la continuità del rendimento. L’Inter è meno squadra del Milan, ha più individualità, ma il Milan ha un passo diverso”.

Lautaro nella storia del derby, il numero 10 rispolvera tre statistiche con protagonisti Adriano e Suarez

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