Chi vince lo scudetto 2025: l’Inter riuscirà a ripetersi?
Manca tanto, ma non tantissimo. Sono lontani i tempi in cui il campionato di Serie A prendeva il via nel mese di settembre. Oggi è un altro mondo e nel weekend del 17 agosto, a poco più di un mese dal termine degli Europei e della Coppa America, il torneo riprenderà il via. Gli appassionati per il momento seguono, come di consueto, il calciomercato con grande attenzione, sperando che i movimenti dei propri club in entrata e in uscita sortiscano gli effetti desiderati per raggiungere i rispettivi obiettivi: scudetto, qualificazione in Champions League o più generalmente in Europa, salvezza.
Per quanto riguarda il titolo di campione d’Italia, partirà subito la caccia all’Inter che nell’ultimo campionato 2023-24 ha letteralmente stracciato la concorrenza, prendendosi la vetta della classifica a ottobre per non lasciarla mai più. I nerazzurri sono stati capaci di chiudere addirittura a +19 sul Milan secondo in classifica, ingaggiando un duello con la Juventus durato solo fino a febbraio e interrotto dalla schiacciante dimostrazione di superiorità nello scontro diretto di San Siro. La Beneamata della nuova proprietà Oaktree, che ha scelto come presidente Giuseppe Marotta, parte inevitabilmente con il ruolo di favorita per la vittoria dello scudetto, evento sul quale è possibile avanzare il proprio pronostico avvalendosi della guida Kelbet.
Dietro i nerazzurri, le rivali più accreditate sembrano essere la Juventus e il Napoli. I bianconeri e i partenopei hanno cambiato allenatore, con i primi che – dopo aver salutato Allegri – si sono affidati a un Thiago Motta reduce dalla strepitosa stagione a Bologna culminata con la storica qualificazione in Champions League dei felsinei. La società torinese ha già messo a segno ufficiosamente due colpi, rispettivamente Di Gregorio in porta e Douglas Luiz a centrocampo, ma la sensazione è che i movimenti di Cristiano Giuntoli saranno tanti, sia in entrata che in uscita. Il Napoli ha invece scelto Antonio Conte per ripartire dopo una stagione da dimenticare che ha visto il club di Aurelio De Laurentiis non qualificarsi neppure per la Conference League. Il salentino, tuttavia, è uno specialista quando si tratta di affrontare una sola partita a settimana, ma dovrà fare i conti con le possibili partenze di Osimhen, Di Lorenzo e Kvaratskhelia.
Subito dopo, occhio al nuovo Milan che ha chiuso il ciclo di Stefano Pioli per consegnare la squadra nelle mani di Paulo Fonseca. I rossoneri continuano la ricerca dell’erede di Olivier Giroud, con Joshua Zirkzee che rimane il sogno della dirigenza, ma nel frattempo monitorano eventuali malumori di calciatori già presenti in rosa: le dichiarazioni di Theo Hernandez dal ritiro della Francia non lasciano per niente tranquilli. In seconda fila la Roma di De Rossi, l’Atalanta di Gasperini (vincitrice dell’Europa League) e la Lazio di Baroni.
L’Inter, come è facilmente intuibile, spera che venga premiata la continuità tecnica, visto che si appresta a vivere il quarto anno con Simone Inzaghi in panchina. Una vera e propria rarità, per la Beneamata: una permanenza così duratura non si verificava dai tempi del primo ciclo di Roberto Mancini, con il tecnico jesino rimasto in carica dal 2004 al 2008.