Manca poco più di un mese e poi la Serie A riprenderà il via. Sarà una stagione storica per i tifosi dell’Inter, in quanto sulla maglia nerazzurra – per la prima volta – ci sarà una nuova stella sopra il logo. La squadra di Simone Inzaghi si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato colma di orgoglio e consapevolezza, sensazioni maturate nel corso dello scorso anno, quando la Beneamata ha letteralmente dominato il torneo. L’Inter è riuscita a chiudere con l’impressionante punteggio di 94 punti (oltre ad affermarsi come attacco più prolifico e difesa meno battuta), secondo miglior risultato della sua storia dietro solo ai 97 centrati con Roberto Mancini in panchina nel 2006-07. E a proposito del tecnico di Jesi, la vera sfida della squadra di oggi sarà ripetersi, proprio come fece quell’Inter capace di vincere cinque scudetti consecutivi.
In Italia, un bis tricolore manca ormai dal 2020, quando la Juventus chiuse il suo ciclo di nove titoli consecutivi: da lì in poi hanno trionfato l’Inter di Antonio Conte, il Milan di Stefano Pioli, il Napoli di Luciano Spalletti e ancora l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri si pongono l’obiettivo di riuscire a bissare il trionfo, ma la concorrenza è particolarmente nutrita. Proprio due delle squadre sopracitate, infatti, potrebbero rappresentare i principali ostacoli per i nerazzurri, dando vita a un torneo incerto, il cui esito può essere già pronosticato su snai scommesse. Fra le rivali che si stanno rafforzando di più c’è sicuramente la Juventus, che ha cambiato guida tecnica scegliendo Thiago Motta in luogo di Massimiliano Allegri. Il nuovo allenatore, insieme a Cristiano Giuntoli, sta portando avanti qualcosa di simile a una rivoluzione, soprattutto a centrocampo, con gli arrivi di Douglas Luiz, Khephren Thuram e quello molto probabile di Teun Koopmeiners.
Occhio anche al nuovo Napoli che si è affidato ad Antonio Conte, ex interista che avrà tanta voglia di ribaltare le previsioni. Il tecnico salentino potrà sfruttare una situazione che nella sua carriera si è spesso rivelata particolarmente favorevole, ovvero l’assenza di coppe europee. I precedenti parlano chiaro: con la Juventus nel 2012 e con il Chelsea nel 2017 Conte ha vinto Serie A e Premier League. Nella sua esperienza alla guida dell’Inter, inoltre, ha staccato la concorrenza in classifica solo dopo la prematura eliminazione nerazzurra ai gironi di Champions League nella stagione 2020-21, vincendo poi ancora lo scudetto. I partenopei per ora si sono rinforzati con Rafa Marin, Leonardo Spinazzola e Alessandro Buongiorno. Rimarrà Giovanni Di Lorenzo, partirà Victor Osimhen, forse arriverà Romelu Lukaku, pronto a cambiare nuovamente maglia nel campionato italiano.
L’Inter, dal canto suo, spera che venga premiata la continuità. Simone Inzaghi è ormai giunto al suo quarto anno, la squadra conosce alla perfezione i suoi meccanismi, l’identità è ben chiara. I nerazzurri non sono rimasti a guardare sul calciomercato e fino a questo momento hanno piazzato tre colpi: il centrocampista Piotr Zielinski, il portiere Josep Martinez e l’attaccante Mehdi Taremi. Chissà che non ci sia spazio per nuovi rinforzi, magari in attacco, reparto nel quale ci sarebbe bisogno di una quarta punta di spessore.
Si studia la formula migliore per chiudere
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