GdS – Sensi e Barella, niente doppioni: ecco come Conte li farà giocare insieme

Ora gli affari sono di Conte, verrebbe da dire. L’Inter – in sé e per sé – ha fatto quello che doveva fare: ha fatto un blitz di 72 ore, ha usato il martello pneumatico col Sassuolo e alla fine ha strappato Stefano Sensi al corteggiamento del Milan. Poi, certo: ancora manca l’annuncio, ancora manca il momento del nero su bianco, ma sarebbe incredibile se il castello cadesse ora. Quindi, appunto, spetta ad Antonio Conte pedalare con la bicicletta nuova di zecca, o in termini più settoriali: spetta a lui capire come inserire Sensi nelle sue idee tattiche.

Un focus, a tal proposito, lo propone l’edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport. Il giocatore lo ha dichiarato: “Se mi chiedono cosa sono, rispondo mediano davanti alla difesa. Non trequartista, né mezzala”. Conte prende appunti, ed ecco che il suo 3-5-2 inizia a prendere forma: Sensi playmaker, Brozovic e (forse) Barella interni di centrocampo, e Perisic e (sempre forse) Lazaro a tutta fascia. Tutto questo con ipotesi di interscambio Barella-Sensi, con il cagliaritano possibile occasionale registaa e col sassolese mezzala: perché alla fine Conte è Conte e un po’ farà anche di testa sua. Con una certezza: che Sensi e Barella non sono l’uno il doppione dell’altro. Ed ecco perché non è precluso l’arrivo di entrambi.

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