Roberto Mancini non ci ha pensato due volte prima di schierare da titolare Stefano Sensi: 68′ per lui in Bulgaria-Italia da regista. Non sono stati minuti di grandissima qualità, ma rivedere l’ex Sassuolo con la maglia della Nazionale, e soprattutto in campo, è stata una nota positiva. L’ultima volta che Sensi è sceso in campo titolare è stato nella gara d’andata contro il Benevento dello scorso settembre: una vita fa. Come riporta Tuttosport, il numero 5 neroazzurro è entrato in un vortice di infortuni dal quale ancora non è ancora uscito totalmente. Da quella maledetta partita contro la Juventus, dell’ottobre 2019, Sensi non è riuscito più a ritrovare se stesso mentalmente e fisicamente.
L’avventura interista del centrocampista era iniziata in modo eccelso: tutti i tifosi dell’Inter, e non solo, erano rimasti incantati dalla qualità di Sensi. I 68′ contro la Bulgaria sono un segnale, e una speranza, di rivedere quel meraviglioso giocatore che abbiamo visto a inizio stagione 2019/2020. Mancini non ha paura nello scommettere su di lui, Conte lo aspetta perché con il classe 1995 si formerebbe un centrocampo con pochi eguali in Italia. La risalita per il numero 5 neroazzurro sarà difficile: il centrocampo titolare sembra essersi ormai formato. Ma i 25 milioni complessivi spesi dall’Inter sono la conferma che la società crede ancora su di lui.
Potrà scendere in campo domani a San Siro
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