Senza vergogna: è lite sul recupero della 33.ma giornata
Un giovane ragazzo morto da appena due giorni, mentre faceva quello che più lo appassionava, giocare a calcio. Rispetto, tante parole commosse a ricordare Piermario Morosini, ma come da cattiva abitudine italiana i fatti contraddicono immediatamente i buoni propositi che una situazione del genere rendeva di un’ovvietà che non lasciava spazio ad interpretazioni. Si litiga sul recupero della 33.ma giornata, se giocarla in questo weekend provocando uno slittamento delle altre giornate o se recuperarla giorno 25 Aprile lasciando il calendario intatto. La riunione in Lega è in corso, non sappiamo che toni verranno utilizzati sulla questione ma già tutto questo gran polverone provoca disgusto, in un momento dove si dovrebbe stare zitti e riflettere. Qualunque società sia coinvolta nell’uno o nell’altro schieramento ha perso una buona occasione per tacere, per dimostrare che il calcio non è solo una macchina attorno alla quale girano tantissimi soldi ma anche un modo che sa stringersi nei momenti di dolore. Bravi a parole e non nei fatti, in Italia purtroppo ormai una consuetudine.