Sereni rivela: “Firmai un contratto con l’Inter nel 1999, ma saltò tutto a causa di Lippi: ecco il motivo”
Marcello Lippi, campione del mondo nel 2006, ha allenato l'Inter durante la stagione 1999-2000
La fine del secolo scorso e l’inizio degli anni 2000 ha visto numerosi cambiamenti per l’Inter. Stagione dopo stagione si sono avvicendati nuovi allenatori, numerosi giocatori acquistati e venduti, prima di trovare un vero equilibrio e aprire un ciclo vincente. Con l’era Mancini, fino ad arrivare ai due anni di Mourinho, i nerazzurri hanno raggiunto il tetto del mondo. Ma proprio a cavallo tra i due secoli, la Beneamata guidata da Lippi cercò di rinnovarsi.
Particolare attenzione è da ricondurre alle questioni legate alla scelta dell’estremo difensore. Un nome circolato tra le voci di mercato dell’epoca era Matteo Sereni. Lo stesso portiere ha rivelato il motivo del suo mancato passaggio in nerazzurro in un’intervista a gianlucadimarzio.com: “Nel 1999 dopo la A a Empoli mi venne prospettato un triplice trasferimento: Roma, Juventus e Inter. Con i primi era fatta: offrivano 31 miliardi alla Sampdoria; alla Juve ero stato pensato per il dopo Peruzzi e all’Inter per il dopo Pagliuca. D’accordo con il mio agente, scegliemmo i nerazzurri: 5 anni e un contratto faraonico che avevo già prefirmato, saltò tutto all’ultimo e persi quel treno”. Perché? “Lo decise Lippi: voleva Peruzzi e fece di tutto per farlo arrivare a Milano. Mi arrabbiai molto, al punto che quell’anno durante una riunione tra capitani e allenatori lui venne da me a chiedermi se ce l’avessi con lui. La mia risposta? ‘Sì, mi hai rovinato la carriera’. Glielo dissi in faccia”.
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