1 Settembre 2024

Le nuove gerarchie in Serie A dopo il calciomercato estivo

Milano, Italy. 19 Agusut 2023 . Simone Inzaghi, head coach of Fc Internazionale during the Serie A football match between Fc Internazionale and Ac Monza.

La sessione estiva di calciomercato si è appena conclusa e – come ogni anno – dopo gli acquisti e le cessioni è possibile fare un primo bilancio sulle squadre, stilando una sorta di griglia per la Serie A 2024-25 che è già in corso da tre giornate. Quali sono le squadre favorite alla luce degli investimenti fatti, chi si è indebolito e chi si è rafforzato?

Difficile dirlo senza la prova del campo e proprio per questo può essere interessante avanzare il proprio pronostico sfruttando i vari bonus scommesse su https://tutti-bonus-scommesse-sportive.com/bonus-scommesse-online. Ciò che sembra scontato, però, è che non si assisterà a un monologo come quello dello scorso campionato, stravinto da una squadra nettamente superiore a qualsiasi altra.

Partiamo dunque dall’Inter. I nerazzurri campioni d’Italia hanno mantenuto la propria struttura non cedendo alcun big e sono ormai giunti al quarto anno con Simone Inzaghi in panchina. La squadra milanese ha aggiunto alternative preziose, una per reparto: Mehdi Taremi in attacco, Piotr Zielinski a centrocampo, Tomas Palacios in difesa e Josep Martinez in porta. Tuttavia, molti tifosi lamentano alcune lacune quali una seconda punta abile nel dribbling o un esterno destro, visto che per motivi diversi Matteo Darmian e Denzel Dumfries potrebbero non offrire le giuste garanzie. Giusto, però, considerare ancora l’Inter davanti a tutti.

Veniamo poi a quella che, secondo i pronostici, è la squadra che si posiziona subito dietro l’Inter: si tratta della Juventus. Pariamo di un organico profondamente rinnovato sin dalla guida tecnica, visto che Thiago Motta ha sostituito Massimiliano Allegri. I torinesi hanno ceduto un totem come Federico Chiesa ricorrendo in maniera massiccia al mercato: a Torino sono arrivati Khephren Thuram, Douglas Luiz, Teun Koopmeiners, Nico Gonzalez, Francisco Conceiçao, Pierre Kalulu, Juan Cabal e Michele Di Gregorio. Una vera e propria rivoluzione che però – almeno sulla carta – posiziona i bianconeri su un livello nettamente diverso rispetto all’anno scorso.

Passiamo poi al Milan, anch’esso reduce da un avvicendamento in panchina. Paulo Fonseca ha rimpiazzato Stefano Pioli, che alla guida dei rossoneri ha vinto uno scudetto e raggiunto una semifinale di Champions League. I rossoneri si sono rinforzati con Pavlovic in difesa, Fofana a centrocampo, Emerson Royal sulla fascia e con un tandem in attacco: Alvaro Morata è stato preso a luglio, mentre Tommy Abraham si è aggiunto last-minute nell’ambito di uno scambio con la Roma nel quale è entrato Alexis Saelemaekers.

Il Napoli, infine, conta sicuramente su un vantaggio di base, anzi due. Il primo si chiama Antonio Conte, tecnico che è sempre stato in Italia garanzia di successi, mentre il secondo risiede nel non disputare partite infrasettimanali, visto il mancato piazzamento europeo dell’anno scorso. I partenopei si sono rinforzati in difesa con il colpo Buongiorno dal Torino, mentre a centrocampo hanno aggiunto McTominay dal Manchester United e Gilmour dal Brighton. Come ala è arrivato David Neres, mentre in attacco è arrivato il centravanti tanto desiderato e caro ad Antonio Conte: Romelu Lukaku si prepara a lavorare di nuovo con il tecnico salentino, tre anni dopo lo scudetto vinto insieme all’Inter.