Serie A sempre più “spezzatino”: la Lega medita l’abolizione della contemporaneità
Gli interessi televisivi sempre più al centro del calcioClamorosa rivoluzione in arrivo per la Serie A. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera infatti, il campionato italiano potrebbe non vedere nemmeno una gara in contemporanea nella prossima stagione. Il motivo? Venire incontro alle esigenze televisive di DAZN.
La piattaforma streaming che si è aggiudicata l’appalto per le partite di Serie A della prossima stagione infatti, ha più volte mostrato parecchie difficoltà nel gestire grossi traffici di utenti. Perciò, per evitare l’inconveniente, si potrebbe varare la totale abolizione della contemporaneità, con buona pace dei nostalgici delle partite alla 15. L’idea è quella di distribuire le partite al sabato in quattro finestre diverse, alle 14.30, alle 16.30, alle 18.30 e le 20.45. Alla domenica invece le gare in programma sarebbero 5: il lunch match delle 12.30, poi incontri alle 14.30, 16.30, 18.30 e posticipo alle 20.45. Infine posticipo serale del Lunedì.
Lunedì prossima ci sarà la decisione definitiva, che spetterà ai presidenti dei club.