L’Inter, dopo la sconfitta immeritata contro il Real Madrid, punta a rialzare la testa già nella seconda partita del girone di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi. I nerazzurri, reduci dal pirotecnico pareggio per 2 a 2 con l’Atalanta in campionato, partono alla volta di Kiev con la certezza di essere una macchina da goal, ma la consapevolezza di dover migliorare parecchio la difesa. La retroguardia infatti, punto di forza della squadra di Conte, ora traballa un po’, concedendo, complici alcuni errori grossolani di Handanovic, goal in tutte le ultime 6 partite disputate.
Inzaghi comunque, come riportato da La Gazzetta dello Sport, può sorridere: Joaquin Correa infatti ha recuperato pienamente dalla botta alla schiena rimediata contro il Bologna e partirà con i compagni alla volta di Kiev, così come Vidal, che potrebbe accomodarsi in panchina. Dovendo necessariamente vincere, Inzaghi schiererà quasi sicuramente Dumfries a destra anziché Darmian, avendo bisogno di più spinta. A sinistra ballottaggio Perisic-Dimarco, con il croato in vantaggio per ora. A centrocampo poi l’ottimo ingresso in campo di Vecino contro l’Atalanta, unito alle opache prestazioni di Calhanoglu, potrebbe portare il tecnico ad attuare un cambio della guardia tra i due, perlomeno dal primo minuto. Confermato invece, nonostante le incertezze, Handanovic in porta, così come l’attacco, la difesa e l’inossidabile ossatura centrale Brozovic-Barella.
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Dodò, Marlon, Matvienko, Ismaily; Maycon, Marcos Antonio; Teté, Alan Patrick, Pedrinho, Traoré.
All. De Zerbi
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Vecino, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.
All. Inzaghi
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