Potrebbe mai essere Inter-Juventus senza tutte le mille polemiche che l’accompagnano? Assolutamente no, dal momento che questa sfida incandescente lascia sempre una serie incredibile di strascichi, spesso e volentieri anche a riguardo dell’arbitraggio. D’altro canto, un match del genere, dove ogni dettaglio e ogni giocata possono fare la differenza, è vero che all’improvviso il trend e l’inerzia della partita possono cambiare.
D’altro canto, chi scende in campo con questi colori sa perfettamente che tipo di atmosfera l’aspetterà. Il derby d’Italia ha spesso riservato risultati imprevisti e imprevedibili ed emozioni a non finire, senza dimenticare come è stato di frequente teatro di giocate fenomenali di grandissimi campioni. Forse non siamo più nell’epoca d’oro del calcio italiano, ma in ogni caso non mancano gli spunti legati a questa gara, come messo in evidenza durante l’intervista con Collovati e Jacobelli su Inter Juventus.
Una sfida che, come ben sanno entrambe le tifoserie, ha sempre portato in dote discussioni, polemiche, gol, rigori, emozioni e quant’altro. Difficile fermarsi a quello che succede sul terreno di gioco quando di fronte ci sono queste due società. Detto questo, è bene ribadire come quest’anno né l’Inter e nemmeno la Juventus si trovano a lottare per lo scudetto.
Anzi, ai bianconeri è arrivata pure la mazzata dei 15 punti di penalizzazione per la questione plusvalenze, che rappresenta un bel macigno sulle ambizioni anche solo di poter accedere alla prossima edizione della Champions League. Ecco spiegato il motivo per cui per i bianconeri diventa ancora più importante riuscire a fare punti a Milano.
Dall’altra parte c’è l’Inter di Simone Inzaghi, che arriva a questo match dopo l’impresa in terra portoghese, che ha fruttato i quarti di finale di Champions, dopo tanti anni di assenza. Insomma, c’è entusiasmo, ma ci sarà anche fatica, come ha ben messo in evidenza Xavier Jacobelli, nel senso che potrebbe essere difficile smaltire i postumi di una gara che è stata in bilico e complicata fino all’ultimo, dal momento che il Porto ha attaccato a spron battuto negli ultimi minuti e i nerazzurri sono rimasti aggrappati allo 0-0 con le unghie e con i denti.
Jacobelli ha risposto alle numerose domande di Fulvio Collovati, grande ex del calcio italiano, dimostrando di avere le idee ben chiare, soprattutto sull’Inter. Secondo il buon Xavier, infatti, la compagine che giocherà in casa domenica sera è evidentemente la favorita, anche per il contesto in cui si gioca, con la Juve che ha sulle spalle il macigno dei 15 punti di penalizzazione.
Detto questo, l’Inter è senz’altro più forte della Juve a centrocampo: Max Allegri dovrà per l’ennesima volta in questa stagione fare a meno di Paul Pogba. E in mezzo al terreno di gioco, l’Inter vive un periodo di forma davvero importante, anche grazie alle indicazioni di Simone Inzaghi. Secondo Jacobelli, infatti, il tecnico nerazzurro è stato messo in croce fin troppe volte, senza guardare invece ai risultati che ha raggiunto in questa sua parentesi a Milano, raccogliendo in modo egregio la difficile e pesante eredità lasciata da Antonio Conte.
A pesare sul match sarà anche il momento di forma non certo eccezionale vissuto dai due bomber di Inter e Juventus. Da una parte Lukaku e dall’altra Vlahovic, infatti, stanno facendo una grandissima fatica a mantenersi lucidi sotto porta. Se il belga sta evidentemente risentendo delle fatiche dei mondiali e dei vari stop per infortunio, il serbo non è riuscito a mantenere in bianconero le stesse medie gol tenute alla Fiorentina. Per Jacobelli, il motivo è da ricercarsi non tanto nella pressione di vestire la maglia della juve, quanto nella pubalgia, che ne ha condizionato notevolmente le prestazioni. Per Jacobelli, però, a spuntarla saranno alla fine i nerazzurri, con il risultato di 2-1.
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