Silvestre: “Volevo fortemente l’Inter, e quanti argentini ci sono! L’eredità di Lucio…”
Prime parole da nerazzurro per Matìas Silvestre. L’argentino ha effettuato ieri il suo primo allenamento con l’Inter, e ha molta voglia di cominciare questa nuova avventura. Ecco cosa ha detto in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Si parla subito della colonia di argentini, in continuo crescendo nell’Inter. L’argentino non può che esserne felice, e rivela che negli ultimi giorni Palacio, suo ex compagno di squadra al Boca Juniors, lo contattava continuamente chiedendogli di firmare con i nerazzurri. Poi il difensore parla anche del capitano, Javier Zanetti: “È da sempre stato un esempio per me, figuriamoci ora che ci giocherò insieme”. Sulle voci che lo volevano come sostituto di Thiago Silva se quest’ultimo fosse partito, Silvestre si dice lusingato da questo paragone, ma rivela anche che il suo sogno era comunque vestire nerazzurro. All’argentino toccherà l’arduo compito di caricarsi sulle spalle l’eredità di Lucio: “La sua carriera parla da sola. Anche a me piace uscire palla al piede, ma non esagero. Cercherò di giocare le mie carte per battere la concorrenza lì in difesa”. Il neo-acquisto dell’Inter parla anche delle sue caratteristiche: è un difensore roccioso, ma con un ottimo senso del gol: “A fare i gol ho imparato da piccolo, in una società chiamata Club Parque. Lì c’era un pallone legato ad una sbarra; così imparavi a colpire il pallone in movimento”. Infine sulle nazionali (può essere convocato sia dall’Italia che dall’Argentina), l’ex rosanero è cauto: “Ora ho in mente solo l’Inter, è l’occasione della mia vita. Le voci che mi accostano a queste due nazionali possono solo farmi piacere”.