Simeone: “Italia, quanti grandi ricordi! Un giorno mi piacerebbe tornare in Serie A”
Nel suo passato una carriera da calciatore di ottimo livello conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, nel suo presente una carriera da allenatore che lo ha già consacrato come vincente e come uno dei migliori al mondo. Nel DNA di Diego Simeone scorre il sangue del guerriero, il sangue di chi la sconfitta non sa nemmeno cosa sia. Il Cholo si è concesso in un’intervista esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola e ha così parlato del suo passato e dei bei ricordi che da sempre lo legano al nostro Paese: “Stadi mezzi vuoti? Non vivo più in Italia, non seguo le cose da dentro. Però ribadisco il mio affetto per il vostro Paese, ho grandi ricordi e un giorno mi piacerebbe tornare da voi. Se a Catania avvertivo già i sintomi della crisi del calcio italiano? Si, le difficoltà si vedevano e il calcio italiano era già al limite del fallimento. Si aveva la sensazione che le big stessero iniziando a perdere potere”. Infine Simeone cerca di dispensare consigli utili e parla del modello Atletico Madrid: “La creatività è fondamentale, poi c’è il coraggio. Penso al San Lorenzo che ha vinto la Libertadores, ottimo esempio e anche al mio Atletico. Ciò che abbiamo fatto lo scorso anno non è arrivato per caso: è la conseguenza della crescita del club, un?accorta politica di mercato. Abbiamo sacrificato grandi attaccanti ma abbiamo azzeccato le mosse. I cambi non ci hanno affossato ma ci hanno permesso di continuare a competere. Anche quest?estate abbiamo venduto e comprato per cifre simili. E ora, con pazienza, ripartiamo”.