Simoni: “EL non deve essere un peso. L’Inter darà fastidio alla Juve…”
Mancano poche ore ad una nuova avventura per l’Inter, l’esordio in Europa League o Coppa UEFA per i più nostalgici. Bisogna tornare al 1998 per vedere l’ultimo trionfo dell’Inter in questa competizione, quando con la maglia nerazzurra giocava un certo Ronaldo e in panchina siedeva Gigi Simoni. Proprio l’allenatore italiano ha deciso di rilasciare un’intervista a tuttocampionato.it dove gli argomenti principali sono stati ovviamente l’Inter e la Serie A.
L’intervista comincia con Simoni che spiega l’attuale situazione nerazzurra: “L’Inter, quest?anno mi sembra abbia puntato a voltare pagina, ha cercato di ricostruire da zero dopo aver vinto di tutto e di più”. Poi il tecnico aggiunge che quando lui vinse questa coppa era stata la “voglia di vincere a portarci in fondo alla competizione, oggi c’è più un sentore di necessità, necessità dovuta alla svolta verso i giovani e, con questa competizione, si cercherà di fare esperienza, dai giocatori all’allenatore”. Simoni prosegue affermando che l’Inter non deve “vivere la competizione come un peso e sono sicuro che una volta superati i primi turni alla squadra e alla società non mancheranno gli stimoli per arrivare alla coppa”.
MODULI – “I sistemi di gioco sono tutti validi in base a quale avversario vai ad affrontare. Personalmente credo che ci siano 3/4 ruoli che vanno al di sopra di tutti gli altri per l’importanza che ricoprono all’interno della rosa”. Uno di questi ruoli viene individuato da Simoni nel trequartista che deve ispirare l’azione offensiva, poi ricorda “Djorkaeff lo faceva nella mia squadra Sneijder lo sta facendo nell’Inter. Certo, se hai un giocatore che segna 20 gol a stagione tanti problemi spariscono magicamente”.
MILAN E JUVE – Per l’ex tecnico nerazzurro è la Juventus ad essere sicuramente “la squadra favorita per il titolo però per le rivali io vedo delle squadre che sono al minimo e massimo livello per dare fastidio ai bianconeri. Dopo la Juve, infatti io vedo al livello massimo l’Inter, che ha tutti i mezzi a disposizione per lottare fino alla fine in campionato. Al livello minimo, attualmente c’è il Milan”. Secondo Simoni, infatti, i rossoneri hanno “perso troppo rispetto all’anno scorso. Al di là delle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, infatti, aver perso nello stesso momento anche Nesta, Gattuso, Seedorf, Cassano hanno prodotto un eccessivo livellamento verso il basso. Il Milan non ha una squadra pronta per lottare per lo scudetto”. Infine conclude la sua intervista con un pensiero sulla situazione di Allegri: “La colpa non è sua difficilmente si può fare meglio con la rosa che ha a disposizione”.