MERCATO – Mancini vuole Cerci, Thohir e Ausilio vogliono accontentarlo. Ecco la situazione!
Situazione mercato con Mancini
Situazione mercato con Mancini
Con Roberto Mancini nuovo tecnico dell’Inter dalla giornata di venerdì, si può dire che inizi una nuova epoca per l’F.C. Internazionale Milano. Non è il continuo del progetto che Mancini terminò con l’ultima vittoria dello Scudetto a Parma grazie ai gol di Ibrahimovic, non è tantomeno il proseguo di quello che Mazzarri aveva iniziato qualche tempo fa, in accordo con la dirigenza ed il presidente Thohir. E’ una nuova avventura, che cambia repentinamente molte gerarchie, e non solo, all’interno della società. Cambierà molto soprattutto in ambito calciomercato: Mancini è un allenatore che vuole tenere sempre sotto controllo la situazione, se possibile intervenendo anche di persona nelle trattative, cosa che WM preferiva non fare; il Mancio è sceso in campo ed ha fatto nome e cognome per il primo giocatore da acquistare: Alessio Cerci. Il Corriere dello Sport di oggi lancia questa bomba con tutte le spiegazioni del caso: infatti, sarà tutt’altro che facile per l’Inter cercare di concludere positivamente un’eventuale trattativa con l’Atletico Madrid, ma dalla loro parte ci sono gli ottimi rapporti tra dirigenza e Sergio Berti, procuratore del ragazzo di Velletri. Il problema principale è il cartellino: quest’estate i Colchoneros lo hanno pagato al Torino ben 15 milioni più bonus, approssimando a 20 la cifra finale. Qui, come dice il CorSport, scende in campo Ausilio: con la sua capacità di riuscire a strappare ‘sconti‘ sui cartellini dei giocatori (come quest’estate per Medel ed Osvaldo), dovrà ammorbidire la posizione della dirigenza dei madrileni e portare alla cifra più bassa possibile il costo del cartellino del classe ’87 ex granata. Gli spagnoli però, difficilmente faranno partire il giocatore in prestito gratuito o senza garanzie che poi l’Inter lo acquisti a giugno per intero: se si farà, la trattativa sarà un prestito molto oneroso con obbligo di riscatto, e le parti si verranno incontro a vicenda. Potrebbe essere un’operazione onerosa, e per questo il quotidiano laziale analizza le vie per renderlo il meno possibile un peso sulle casse nerazzurre, visti anche i problemi del FFP: con il doppio ingaggio Mazzarri-Mancini da pagare, un modo per rimpinguare le casse interiste sarebbe il passaggio dei turni in Europa League, arrivando più avanti possibile (magari vincendola), e la UCL dal prossimo anno porterebbe eventualmente numerosi incassi ai nerazzurri. Inoltre, con l’ex allenatore si potrebbe presto intavolare una trattativa per la risoluzione consensuale, oppure sperare che già da giugno trovi un’altra squadra. In totale, tra tutto, nelle casse interiste entrerebbero quasi 50 milioni, incrementabili a 70 nel caso di passaggio del turno nella prossima Champions League. Ma, chiaramente, prima bisogna conquistarla: Roberto Mancini è all’Inter per questo.