L’Inter perde la possibilità di alzare l’Europa League nella finale di Colonia contro il Siviglia, vittorioso per 3-2. Nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato Antonio Conte.
Ecco, dunque, il commento del tecnico nerazzurro: “La partita è stata dura, equilibrata e dove nel secondo tempo l’episodio poteva spostare la partita. L’abbiamo avuta noi e poi c’è stato quell’episodio sfortunato con Romelu: poi diventa difficile. Il Siviglia stava anche abbassando l’intensità. Il rimpianto arriva fino ad un certo punto; i ragazzi hanno dato tutto, anche perché il Siviglia è abituato a questo tipo di finali, questo ha spostato l’ago della bilancia alla fine“.
Poi, prosegue: “Questi ragazzi devono avere la certezza di essere cresciuti in maniera importante lavorando tanto. Sono arrivati a giocarsi la finale di Europa League e tanti erano alle loro prime esperienze: tanti ragazzi giovani hanno fatto una buona dose d’esperienza per continuare a giocare queste competizioni“.
Poi, prosegue: “Adesso noi dobbiamo rientrare a Milano, ci prenderemo due/tre giorni di vacanza e a mente fredda ci incontreremo e si farà una disamina della stagione e di tutto. In maniera serena, cercheremo di pianificare il futuro dell’Inter, con o senza di me. Abbiamo lavorato tanto, è giusto prenderci un paio di giorni ed affrontare bene tutte le situazioni e prendere la decisione migliore, nel massimo della cordialità con tutti. Non c’è assolutamente astio, magari ci sono vedute diverse e si faranno valutazioni. Capiremo bene, in maniera serena. Ringrazio chi mi ha dato questa esperienza, per me è stata un’annata bellissima. Ne è valsa la pena: sono contento e ringrazierò sempre quest’opportunità che mi è stata data“.
Poi, dice: “Il mio punto di vista lo dirò quando ci sarà l’occasione di confrontarsi, a mente fredda. Giusto costruire qualcosa di importante, ma farlo in armonia è la cosa migliore. Il fatto che sia stata un’annata bellissima significa tutto e niente: ho ricevuto tantissimo da parte dei miei calciatori e per questo dico che ne è valsa la pena. Ora dobbiamo un attimo recuperare le energie e a mente fredda fare valutazioni, come giustamente avete scritto, perché alla fine sapete sempre tutto voi.
Infine, conclude: “Non c’è nessun rancore tra me e la dirigenza, anche perché con determinate persone ho già lavorato. Quest’anno ho affrontato situazioni che non mi sono piaciute: devo capire se la priorità diventa il calcio o la famiglia. A tutto c’è un limite, bisogna valutare in base a determinate situazioni, senza alcun rancore o problema. Sarò sempre grato alle persone che mi hanno permesso di venire all’Inter: è stato molto bello, ma allo stesso tempo tosto. Se si potrà migliorare lo si farà, io non faccio un passo indietro. Qualcosa è successo: bisogna capire se c’è la voglia da parte di tutti di non passare un’altra annata in questa maniera per quanto riguarda il sottoscritto. Giusto che io e il presidente facciamo delle valutazioni, in maniera chiara e pacifica. A queste persone dirò sempre grazie, anche a Marotta, visto che comunque io sono stata una sua scelta e di Ausilio. Giusto capire, perché è stata un’annata durissima. So che all’Inter le annate sono dure. Ci sono risvolti che se attaccano la vita privata, non vanno bene”.
Siamo LIVE ora su YouTube. Entra a commentare la partita con noi
Le possibili scelte del tecnico nerazzurro
Tutto sulla super sfida di Champions League fra Inzaghi e Arteta
Entra e clicca sul link per interagire con noi
L'analisi del match di Champions League
L'attaccante austriaco non gioca dalla trasferta di Berna
Attacco del tecnico in conferenza stampa