Skriniar a DAZN: “Io e Bastoni come fratelli. Io capitano? Magari…”
Le parole del difensoreMilan Skriniar, pilastro della difesa dell‘Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN per la rubrica 1vs1. Lo slovacco, ha ovviamente parlato principalmente della propria avventura in nerazzurro.
“Siamo una buona squadra quest’anno. Io il migliore nell’uno contro uno? Non lo so, non so se sono il più forte, ma quando gioco contro avversari forti mi guardo sempre i video dei movimenti che fanno. Così a volte mi risulta più facile leggere le loro giocate anche se sono molto bravi. Guardo tanti video degli avversari, ma sicuramente lo fanno anche loro. Con Bastoni e De Vrij sicuramente sono nella difesa più forte con cui abbia mai giocato, non per niente abbiamo vinto lo Scudetto. Il difensore migliore della Serie A? In questo momento la difesa migliore è quella del Napoli, quindi dico loro. Se li batteremo, saremo noi i più forti e vogliamo esserlo”.
Skriniar ha poi proseguito: “Con Inzaghi mi trovo molto bene, ma non solo io, tutti i ragazzi: è come se fosse un calciatore, uno di noi. Il mister è una persona per bene, una specie di compagno di squadra. Lukaku? Sicuramente è stato il numero 9 più difficile che mi sia toccato marcare, fortunatamente solo in allenamento. Ma come attaccante in generale al momento il peggiore da marcare è Vinicius, è velocissimo”.
“Con Bastoni ho un grandissimo rapporto, è come se fosse un fratello. Lo chiamo Gerry perché mi sembra una giraffa. Siamo sempre insieme, sia in camera in ritiro che a guardare le partite. Anche con Pinamonti sono molto legato, siamo diventati subito amici. Abitava vicino a casa mia e lo portavo io agli allenamenti perché non aveva ancora la patente. Ci sentiamo tutti i giorni”.
“Penso spesso a quanto successo ad Eriksen, ho vissuto malissimo la cosa, mi sono spaventato tanto. Quando ho visto che si era ripreso mi sono sentito meglio, ma è brutto che non possa più giocare in Italia. L’importante è che stia bene di salute però ovviamente”.
Skriniar ha poi aggiunto: “Io capitano? Sicuramente mi piacerebbe, sarebbe qualcosa di bellissimo. Ma non ci penso: capitano non è solo colui che ha la fascia, ma chiunque sta in campo può avere l’indole da capitano e aiutare la squadra. Il nostro obbiettivo è quello di ottenere la seconda stella e stiamo lavorando per quello. Siamo un gruppo forte e unito. Stiamo bene e dobbiamo continuare così fino alla fine, poi vedremo cosa succederà”.
“La miglior partita della mia carriera? La prima partita in Champions League. Il mio idolo? Ronaldo il fenomeno. Da piccolo giocavo attaccante”.