Si sa, i tempi cambiano di continuo, anche nel calcio. Una volta ogni squadra aveva la sua bandiera, qualcuno che avrebbe fatto di tutto per difendere i colori del proprio club, per essere simbolo dei propri tifosi. Ma l’era delle leggende è ormai finita, sostituita da quella dei procuratori e delle commissioni. Quella degli sceicchi e della Premier League. Oggi, curiosamente, sono i tifosi a doversi esporre e chiedere ai propri beniamini di rimanere. Senza peraltro ricevere alcuna risposta concreta.
Lo striscione esposto durante Monza-Inter per “implorare” Skriniar di rimanere in nerazzurro è stato probabilmente un errore. Chiariamo: Skriniar negli anni è diventato un simbolo per l’Inter, uno dei migliori centrali della Serie A e il calciatore che univa sempre tutti, tifosi e critica compresi. Tuttavia, per quanto in amore tutto è concesso, quello striscione forse era da evitare. Una sorta di “umiliazione” che il tifo nerazzurro non meritava. L’era delle bandiere, come già detto, è passata. Ci sono tanti, troppi interessi in ballo in ogni singola trattativa. E, checché ne dicano le parti in causa, probabilmente il difensore, in un senso o nell’altro, ha già deciso da diverso tempo. Semplicemente aspetta il momento propizio per esporsi.
Questo continuo temporeggiare però non fa affatto bene ai tifosi, al calcio e tantomeno all’immagine dell’eroe senza macchia e senza paura che si era costruito lo slovacco. Purtroppo bisogna accettare che ci sono cose che vanno decisamente al di là dei colori e dell’attaccamento alla maglia. E che a riguardo i tifosi non possono purtroppo farci nulla. Non strappatevi i capelli per Skriniar. Se vorrà rimanere sarà giusto ringraziarlo. Altrimenti tanti saluti. Il mondo va avanti. La vita va avanti. E soprattutto L’INTER VA AVANTI.
L’unica consolazione deve essere proprio questa, vada come vada. Negli anni tanti campioni sono andati e venuti, ma l’Inter c’è sempre stata. L’Inter rimane anche quando tutti gli voltano le spalle. Negli anni abbiamo perso Ronaldo, Baggio, Vieri, Lukaku, Adriano, Eto’o, Sneijder… un colpo al cuore in più o in meno cosa vuoi che sia? Tanto l’amore vero, quello per la vita, è a tinte nerazzurre. E non ha mica il nome di un singolo calciatore.
Il torneo prende forma, c'è il comunicato della Fifa
Il difensore "partecipa" ai due gol dell'Udinese
Cresce l'interesse per l'attaccante verso il 2025
Guarda le immagini salienti della gara del Bluenergy Stadium