Sneijder racconta la finale di Madrid: “Inter, che orgoglio! Ecco cosa dissi ai miei compagni”
Il centrocampista olandese ha da poco dato l'addio al calcio
Il 22 maggio 2010 è una data ancora ben impressa nella mente dei tifosi dell’Inter: a Madrid, quella sera, i nerazzurri di José Mourinho si laurearono campioni d’Europa grazie alla doppietta di Diego Alberto Milito. L’Inter diventò così – e lo è tutt’ora – l’unica squadra italiana ad aver realizzato il Triplete. Uno dei protagonisti di quella stagione fu sicuramente Wesley Sneijder.
Ai microfoni del sito ufficiale UEFA, il centrocampista olandese ha raccontato i momenti di quella finale: “Quando arrivammo al campo i miei compagni erano molto tesi, dissi loro di giocarla come una partita normale. Un rinvio di Julio arrivò a me e subito pensai di lanciare per Milito che so che avrebbe segnato: e così fu. Non era preparata come azione ma mi trovavo nel posto giusto”.
Vice-campione del Mondo anche con la sua Olanda, il 2010 per Sneijder fu un anno magico. Continua però a raccontare: “Eravamo sotto grande pressione, loro spingevano e ci schiacciavano: dovevamo aspettare solo un loro errore. Così arrivò il secondo gol. Fu un’emozione indescrivibile, non saprei dirvi cosa mi passò per la testa dopo il triplice fischio. Vidi un sacco di persone correre e fu bellissimo. Sono orgoglioso di quella squadra e di aver vinto quella Champions. Quella notte ognuno andò oltre i propri limiti”.
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