Sneijder: “Zanetti uno dei pochi del 2010 con cui ho ancora contatti regolari, a lui devo molto per quanto fatto nella vita privata”
L'olandese ha vinto tutto con l'Inter e detiene il record di presenze con la maglia della nazionaleIl cuore pulsante del centrocampo interista nella storica stagione del triplete è tornato a sfogliare l’album dei ricordi nerazzurri. Wesley Sneijder è stato intervistato dalla stampa olandese, attenta a trattare temi interisti visto l’imminente scontro con il PSV in Champions. Il primatista di presenze con l’Olanda s’è soffermato sul giocatore più emblematico dell’ultimo ventennio per quanto concerne l’Inter: Javier Zanetti.
“Javier è uno dei pochi di quella squadra con cui – ha dichiarato Sneijder al De telegraaf – ho ancora contatti regolari. In momenti speciali della mia carriera e vita privata è sempre molto attento”. Il calciatore dell’Al-Gharafa ha, successivamente, rivelato un aneddoto interessante che fa capire, come se ce ne fosse bisogno, quanto sia immenso Zanetti dal punto di vista umano: “Mi ha parlato molto della fede e alla fine mi ha portato via. Ogni sera prima della partita arrivava il prete e andavamo con il club nella nostra piccola cappella. Ho trovato la mia pace lì, mi sentivo bene”.
Storie di vita vissuta fuori dal rettangolo di gioco ma che dicono molto su quanto quei giocatori fossero affiatati e pronti a dar tutto l’uno per l’altro. La storia di Sneijder all’Inter è durata fino al 2013, prima di congedarsi col pubblico di San Siro.
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