Dopo gli spiacevoli fatti nella notte di Santo Stefano del 2018, in occasione degli scontri avvenuti fuori da San Siro tra le tifoserie di Inter e Napoli e dei casi di razzismo isolati percepiti durante l’incontro all’indirizzo di Koulibaly, il club nerazzurro aveva lanciato una campagna dura contro episodi di questo genere per dare un messaggio fondamentale. L’iniziativa, a cui venne attribuito il nome BUU (Brothers Universally United), riscontrò subito parecchia condivisione nel mondo dello sport, all’insegna dell’uguaglianza a tutti i livelli.
La campagna è stata addirittura presa in considerazione per l’edizione 2020 dell’NYF Advertising Awards e, come annunciato dall’Inter sul proprio profilo Twitter, è già stata premiata come finalista nelle categorie “Crisis & Issue Management – Public Relation: best use” e “Social Good: Brand or Charity – Sports: best use”. Un passo importante mosso dal club verso la sensibilizzazione di un tema spesso ignorato e che trova adesso risultati ragguardevoli a livello internazionale.
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