Sommer: “Bei ricordi al Bayern, ecco come possiamo vincere”
Le parole del portiere dell'Inter prima della sfida col Bayern Monaco

Alla vigilia di Bayern Monaco-Inter, gara valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League, il portiere nerazzurro Yann Sommer è intervenuto in conferenza stampa assieme al tecnico Simone Inzaghi per presentare questa partita. Di seguito le dichiarazioni del numero 1 svizzero, che sarà inoltre un ex della partita.
Come si può fermare il Bayern? “Domani è molto importante per noi, dovremo aver coraggio. Loro fanno pressing alto e aggressivo ma sono forti. Noi dobbiamo fare la nostra gara con la palla e con l’obiettivo di vincere questa partita. Per me è bello essere qua, sono contento di giocare con l’Inter per affrontare il Bayern in questo bello stadio”.
Come avete preso il pari a Parma? “Non siamo felici perché abbiamo avuto momenti in cui l’avversario aveva troppa facilità per farci male, anche con l’Udinese. Noi abbiamo solitamente grande energia e teniamo bene le distanze, anche domani servirà e vogliamo averlo domani”.
Che ricordi hai del tuo periodo nel Bayern? “Ho un buon ricordo, volevamo vincere anche altri titoli ma mi sono goduto il tempo qua anche con la famiglia e sono felice di rivedere la gente qui del Bayern. Urbig? Non è facile essere il secondo di Neuer ma lui è un portiere di talento e mi piace come gioca”.
L’Inter è al livello del Bayern? “Sarà una gara interessante con due squadre forti, Inzaghi ha preparato bene la partita in riunione e dobbiamo giocare come sappiamo”.
Perché in Serie A prendete più gol che in Champions? “Difficile dirlo, il nostro obiettivo è sempre quello di non far creare occasioni agli avversari. In Champions abbiamo fatto meglio che in campionato, serve energia e parlare insieme compatti. Contro di noi è difficile far bene, anche se giochiamo ogni tre giorni e non è facile essere sempre al top ma siamo l’Inter e vogliamo sempre vincere”.
In cosa si assomigliano Bayern e Inter come club? “Sono entrambi molto forti nel mondo del calcio e a livello europeo. C’è anche la fortuna per essersi scambiati tanti giocatori forti nella loro storia”.
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