Un’uscita avventata e una valutazione del VAR discutibile potevano rovinare la sua sera a quella dell’Inter, ma ormai quando tra i pali c’è Yann Sommer l’esito di un calcio di rigore è tutt’altro che scontato. Dopo aver stregato mentalmente Henry, ieri sera il numero uno nerazzurro ci ha messo i guantoni per fermare Nico Gonzalez.
Una parata che è valsa i 3 punti all’Inter e il 13° clean sheet in 22 giornate di Serie A, oltre il 50% delle partite giocate. Sommer ha girato i meriti di questo traguardo a tutta la squadra, ma ieri sera è stato evidente come in questi numeri ci sia la sua diretta influenza.
Sommer, che è un grande fan di Bruce Springsteen, come raccontato da La Gazzetta dello Sport, è arrivato ieri sera al rigore parato numero 16 della carriera. Una prova ulteriore di grande freddezza e personalità, per un portiere che, arrivato in punta di piedi, si sta imponendo sempre più come il “boss” della squadra di Inzaghi.
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