Tra i protagonisti della storica vittoria della Coppa Uefa del 1994, Ruben Sosa quest’oggi è stato scelto sulle pagine di Tuttosport per l’appuntamento quotidiano coi grandi interisti del passato. L’ex attaccante dell’Inter, ricordando gli anni trascorsi in maglia nerazzurra, ha pure svelato il suo segreto per calciare le punizioni: il grande marchio di fabbrica che lo ha reso celebre e letale in quegli anni. Ecco le sue parole:
Dopo la Lazio è arrivata l’Inter
“L’Inter è stata la squadra più forte in cui ho giocato. Un trasferimento tutt’altro che facile: con il mio procuratore, Paco Casal, ero andato a casa del presidente, Ernesto Pellegrini. Sua moglie era esperta di calligrafia e vedendo un mio autografo aveva sconsigliato di mettermi sotto contratto. Allora io ho detto al presidente: facciamo un patto, se faccio almeno 20 gol, lei mi dà i soldi che dice il procuratore, se ne faccio di meno, decida lei una cifra, ma chiudiamo perché io voglio fare gol con la maglia dell’Inter”.
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