Spalletti, la storia si ripete: con l’Inter lo stesso scenario vissuto a Roma e Udine
L'allenatore toscano non è dunque nuovo ad una situazione del genereSapere di avere un destino già segnato, lontano dai colori nerazzurri, ma con un obiettivo che società e tifosi ti chiedono: portare a termine la qualificazione Champions per concludere quest’esperienza lasciando una traccia senz’altro positiva di ciò che hai fatto. Spalletti, nei suoi ultimi giorni di Inter, è alle prese con un compito durissimo, ma al quale è abituato visti i suoi precedenti in carriera. Vietato così staccare la spina, ma cercare di far remare tutti dalla stessa barca per poter dire addio senza rimorsi.
Questo è quanto era successo quattordici anni fa, maggio 2005, quanto il pareggio al Friuli della sua ex Udinese con il Milan nell’ultima di campionato assicurò ai bianconeri il 4° posto e la qualificazione storica. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, l’allenatore toscano, una volta raggiunto l’obiettivo, andò via alla Roma. Quella stessa Roma che proprio due anni fa lasciò in situazioni analoghe. Nel maggio 2017, i giallorossi chiusero al secondo posto con un finale a mille all’ora: Champions conquistata e record di punti nella storia del club, ma le frizioni avute con i tifosi per via della gestione Totti constrinsero le parti alla separazione. All’Inter è chiamato a fare lo stesso in questa ultime tre giornate: portare a termine la missione per cui è stato chiamato due anni fa. E se è vero che non c’è due senza tre…
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