Spalletti: “Molto bene fino al 60′. Perisic? Importante la squadra, non il singolo”
Per il tecnico nerazzurro ottimi spunti da questa tourneé e tante risposte dai giocatoriDopo la convincente prestazione dei suoi contro il Chelsea di Antonio Conte, Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post partita.
Si parte dal consueto resoconto della gara che ha visto i nerazzurri trionfare sui Blues per 2-1 grazie alle reti di Stevan Jovetic e Ivan Perisic: “Abbiamo fatto molto bene fino al 60′, poi non siamo riusciti più a gestire la palla per via del pressing del Chelsea e quindi era difficile trovare delle traettorie di uscita. I ragazzi sono stati sulla difensiva per merito del Chelsea, ma sono stati molto organizzati, anche se qualche palla persa si poteva evitare”.
Ottime indicazioni dall’attaccante montenegrino: “Jovetic ha una leggera infiammazione ma nonostante questo ha giocato molto bene oggi e ha permesso di dare una mano alla squadra anche nella fase difensiva”.
Su Candreva: “Candreva è un giocatore sul quale puntiamo e in quel ruolo non abbiamo sostituti, lo vogliamo tenere con noi. Poi il mercato è sempre difficile da immaginare nella piega che i calciatori prendono. Mi ha soddisfatto la serietà dei calciatori fino ad ora, la professionalità che hanno”.
Su Perisic: “E’ importante la squadra, non un singolo giocatore.”
C’è ancora tanto però su cui lavorare prima dell’inizio ufficiale della stagione: “Va migliorato il fatto che in alcuni momenti si abbassa il livello senza avere una via di mezzo. Fino al 60′ bene e poi abbiamo iniziato a sbagliare dei palloni che sono troppo facili da gestire per dei calciatori come noi, dobbiamo parlarne. Io faccio il meglio di quello che è il mio lavoro, poi posso calare un po’ ma non divento totalmente nullo. Lo stesso devono anche fare i calciatori, ci vuole equilibrio e non dei cali così netti”.
Il tecnico nerazzurro può ritenersi soddisfatto: “I complimenti ai miei ragazzi non vanno solo per il risultato, vanno fatti per l’atteggiamento e la professionalità dimostrata. Per la squadra è una vittoria importante nel senso che questi ragazzi vengono purtroppo da un campionato dove i risultati hanno creato problemi a livello psicologico. Essere venuti qui e aver trovato contro questi colossi creavano una certa apprensione nei miei ragazzi, il rischio di prendere delle sveglie era alto. Il fatto che abbiano giocato con questa personalità, convenzione e sicurezza ad armi pari fa sì che io sia molto contento della loro performance”
Qualche polemica nel finale: ” E’ stato un tour de force quello fatto qui. L’anno prossimo non deve essere organizzato così. torneo e l’esperienza qui sono stati bellissimi. Il problema è che non ci sta il tempo per recuperare anche se i giocatori sono stati molto entusiasti di questa città. Era la mia prima volta a Singapore e devo fare i complimenti a chi amministra la città, non ho mai visto una pulizia e un’illuminazione così. Ha una modernità bellissima. Tornerò sicuramente a Singapore con la mia famiglia”.
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