Spalletti: “Mourinho è uno sciamano e il rumore dei nemici continua a sentirsi”
In seguito al paragone tra i due proposto da Santon, è intervenuto l'allenatore interistaUn accostamento senz’altro forte, quello tra Josè Mourinho e Luciano Spalletti. Soprattutto se si considera l’importanza del tecnico portoghese all’interno dell’ambiente interista, rimasto nei cuori dei tifosi nerazzurri non solo per i trofei conquistati, ma anche per il carisma e la passione dimostrata nel biennio sulla panchina dell’Inter.
Ad accostare pubblicamente i due allenatori, ci ha pensato Davide Santon. Forse perchè il portoghese ebbe il coraggio di scommettere sull’allora giovanissimo terzino, ed allo stesso modo il tecnico toscano ha rilanciato a distanza di anni un giocatore che, per eccessiva pressione e per troppi infortuni, sembrava definitivamente perso.
Queste le parole di Spalletti rilasciate a Premium Sport:
PARAGONE CON MOURINHO – “Mourinho è un allenntore, un tecnico, una persona, uno sciamano, un grandissimo psicologo: è tutto quello che ci vuole per ribaltare la testa di qualsiasi team, di qualsiasi calciatore. Ha vinto in maniera continuativa e ha continuato a fare grandissimi risultati con grandi club, per cui è un accostamento che non regge.
IL RUMORE DEI NEMICI – “I nemici c’erano a quei tempi lì e continuano ad esserci perché poi in una squadra che ha vinto spesso si va sempre a prendere quelli che son rimasti fuori e a ricordare quanto li abbiamo pagati, però le riserve ci sono in tutte le squadre. Poi di questi calciatori qui sembra che si conosca solo il valore economico e non il valore da un punto di vista di qualità dei calciatori. Questo poi verrà fatto vedere man mano che scorre il campionato.
INTER SENZA COPPE – “Se può costituire il vantaggio che italiane in Europa siano impegnate negli “spareggi”? Io dico che durante il periodo che ti capitano le partite infrasettimanali ai più fatica però allo stesso tempo alleni una squadra sempre stimolata, hai una rosa che ti permette di poter gestire tutte queste gare per cui è sicuramente un vantaggio. Noi abbiamo una rosa molto ristretta e questo non è sempre un beneficio verso quei calciatori che non usi”
CAGLIARI – “Partita difficile e tosta però noi sappiamo di avere gli arnesi del mestiere giusti per riuscire a raggiungere quell’obiettivo, quella linea dalla quale non possiamo più tornare indietro”.
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