Un po’ di merito dietro la rinascita recente della Nazionale Italiana, va attribuito anche a Simone Inzaghi, Sì perché dietro la svolta tattica arrivata dopo il brutto Europeo disputato dagli Azzurri in Germania, ci sarebbe – anche se indirettamente – lo zampino del tecnico nerazzurro. A svelare un incredibile retroscena della scorsa estate, ci ha pensato questa mattina la Repubblica.
Come rivelato dal noto quotidiano, infatti, il desiderio di cambiare modulo e passare al 3-5-2 era stato espresso già durante l’Europeo da parte del blocco interista in quello che è stato indicato come il peggior momento dell’era Spalletti. Uno spunto prezioso che il commissario tecnico ha cavalcato dopo la delusione della scorsa estate per risollevare le sorti della Nazionale.
Questo il retroscena: “Nei giorni più bui dell’Europeo, il blocco interista manifestò al ct, in un incontro rimasto storico, il desiderio di giocare col modulo che conosceva meglio. Quando c’è stato da ricostruire dopo la disfatta di Berlino, Spalletti è ripartito da lì. Modulo fisso, 3-5-2 e sue varianti, il più utilizzato in Serie A. Poi: le pedine giuste al posto giusto a costo di qualche sacrificio. E un’identità tattica chiarissima. L’Italia sembra quasi invitare gli avversari a pressarla per poi sorprenderli sfruttando la sua qualità migliore: i cambi di gioco per gli esterni. Cambiaso e Dimarco sono le ali su cui la Nazionale è tornata a volare a Parigi, Udine e Bruxelles”.
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