Spalletti (Sky): “Fragili, ma perdiamo per episodi. Ora serve l’aiuto di tutti”
Le parole del tecnico nerazzurro dopo il ko di GenovaUn altro blackout, l’Inter sprofonda di nuovo in piena crisi dopo il lampo con la vittoria col Bologna. Passa il Genoa, e adesso i nerazzurri rischiano concretamente di scivolare al quinto posto. Nell’immediato post-partita, Luciano Spalletti ai microfoni di Sky commenta: “Le assenze non sono un’attenuante, non abbiamo alcun tipo di alibi da esibire. La partita non è stata così brutta. Abbiamo fatto una partita probabilmente normale, dove le occasioni importanti sono capitate più a noi. Poi chiaro che siamo fragili nell’ultimo periodo e ci vorrebbe che l’episodio ti girasse a favore, invece ti è girato contro e questo ci ha messo in difficoltà”.
FRAGILI ATLETICAMENTE? – “No, e non lo siamo in generale. Per il periodo che stiamo attraversando, è chiaro che viene fuori un po’ di fragilità e perdi delle convinzioni e delle caratteristiche che devi avere per stare dentro questo livello di classifica. Per il resto la partita non è stata eccezionale, ma si è fatto qualcosa di normale se non di più. Poi questi due gol presi spostano l’indice dalla parte che hai perso un’altra partita in un momento così e che vieni da un momento un pochettino difficile”.
RIVOLUZIONE – “Se parlate di rivoluzione a febbraio, è una sentenza. C’è poca serenità? Non c’è poca serenità. Io ho chiesto aiuto a tutte le componenti, perché se appena finito il mercato si parla solo di rivoluzione non si fa del bene. Con la società è tutto chiaro, ho chiesto solo una mano per difendere i miei calciatori. Voi fate il vostro lavoro, io faccio il mio. Con le partite che mancano ci può stare ancora di tutto, però è chiaro che bisogna lavorare meglio. I giocatori non hanno nessuna spada sulla testa. Io non accetto che verrà detto che ci sarà una rivoluzione”.
LAVORO DEGLI ESTERNI – “Ormai siamo assolutamente sicuri che questa sia la strada percorribile per le qualità e le condizioni dei giocatori, però è chiaro che dobbiamo farla con più qualità. Bisogna fare sicuramente di più, però la partita è stata in bilico finché non è stata fatta la frittata di Skriniar e Ranocchia”.
CAMBIARE QUALCOSA A LIVELLO TATTICO? – “Bisogna lavorare dal punto di vista psicologico ma anche sul campo. Ma che non sia uno stravolgimento, perché come detto questa è la strada corretta. Bisognava fare risultato per consolidare questi piccoli cambiamenti. Questa però non è una bocciatura, perché la sconfitta è venuta fuori da episodi che ormai durano da un po’, nei quali non siamo fortissimi e ne paghiamo le conseguenze”.
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