Spezia-Inter, Inzaghi: “C’è delusione, ma è una sconfitta diversa. Lautaro e Lukaku sono i rigoristi”
Le parole del tecnico nerazzurro al termine della gara
Al termine della brutta sconfitta dell’Inter in casa dello Spezia, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la gara.
Ecco le parole del tecnico nerazzurro:
RISULTATO – “C’è delusione. Sarà una nottata brutta, ma martedì abbiamo un ottavo di finale. Una sconfitta così fa male, ma è arrivata con modalità diverse dalle altre. Abbiamo messo in campo tutto, ma ci voleva un po’ più di cattiveria e convinzione nel trovare il gol. Nel primo tempo non dovevi andare a riposo 0-0, poi sappiamo che il calcio non fa sconti. Non ci sta che l’Inter perda con lo Spezia. Non si dormirà, ma abbiamo il dovere di andare avanti. Mi prendo le responsabilità della sconfitta. Dalle sconfitte si esce più forti. Quest’anno ne sono arrivate un po’ di più, c’è un trend negativo in trasferta, ma per la prestazione stasera la squadra ha tenuto bene il campo. Anche se il risultato non ci soddisfa”.
RIGORE – “Lukaku e Lautaro sono i nostri due rigoristi. Quest’anno non era mai successo che fossero entrambi in campo. Hanno optato per questa soluzione ed è stato bravo Dragowski. Non mi soffermerei su questo, ma sui 28 tiri in porta. Dopo il pareggio poi, non dovevamo concedere quel rigore. Sceglieremo comunque di volta in volta, sono entrambi bravissimi”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Parlerò domani con la squadra. Dormiremo ad Appiano e ci sarà tutto il tempo necessario. Ho visto grande sconforto. La sconfitta fa male, ma bisogna andare avanti. Il calcio non fa sconti”.
APPROCCIO – “Abbiamo approcciato bene la gara con convinzione. Abbiamo preso due tiri in porta e due gol. C’è qualcosa da aggiustare. A Bologna c’era poco da salvare. Fuori casa dobbiamo cambiare questo trend. Nonostante tutto quello creato, la sconfitta fa male. Ma dobbiamo reagire perché martedì abbiamo una gara fondamentale per la nostra stagione”.
TRASFERTA – “Non ci soddisfa il rendimento. L’anno scorso era diverso. Stasera dovevamo avere più convinzione e cattiveria. Non credo tanto nella fortuna, perché nel calcio va cercata”.