Dallo scorso mercoledì, gli atti legati all’inchiesta Doppia Curva sono stati trasmessi alla Procura Federale. Da 48 ore, dunque, il procuratore Chinè ha dato il via all’apertura dell’indagine sportiva che coinvolge indirettamente Inter e Milan, oltre a dirigenti e tesserati.
Per fare chiarezza dinnanzi ad alcune notizie uscite negli ultimi giorni secondo le quali potrebbe arrivare una squalifica per alcuni calciatori tra cui Calhanoglu, su Cronache di Spogliatoio l’Avvocato Paco D’Onofrio ha spiegato i punti principali di questa indagine dal punto di vista sportivo e quali possibili sanzioni aspettarci.
Queste le sue parole: “I calciatori non possono avere rapporti con gli ultras, ma chiaro che la norma dev’essere interpretata. La colloquialità di distingue in attiva e passiva, un conto è se effettuo una telefonata, un conto se la ricevo, un conto se un tifosi mi raggiunge sotto casa o mi aspetta in un parcheggio. Questi sono elementi che vanno considerati perché la federazione vuole evitare che ci sia una promiscuità, soltanto un rappresentante della società che si chiama SLO può avere rapporti, gli altri tutti i tesserati non devono avere rapporti con le tifoserie. Bisognerebbe capire anche se tali rapporti li abbiano avuti con una certa continuità e intensità”.
Nel caso di possibili squalifiche, il noto legale ha frenato le voci recenti: “Se rischiano una squalifica a livello sportivo i calciatori che hanno avuto rapporti continuativi? Stando alle norme sì, però poi le norme hanno una statistica che è la giurisprudenza, cioè l’applicazione. Ci sono norme che dicono una cosa e che poi non sono mai state applicate, questo è uno di quei casi. Non ho mai visto condanne verso calciatori che hanno frequentato ultras o che hanno avuto atteggiamenti di prossimità e di frequentazione assidua. Per i dirigenti è diverso perché gestiscono attività che possono essere d’interesse per le frange più accanite di tifosi: vendita di biglietti, accessori, parcheggi, la vendita di alimenti. In passato ci sono state condanne di questo tipo, sui calciatori non ho memoria di condanne significative per atteggiamenti di questo tipo. Se poi dall’indagine viene fuori che un calciatore ha promesso e conferito un numero di biglietti a uno o più tifosi, quello è un atteggiamento illecito”.
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