Una questione infinita, quella che ormai da diversi anni coinvolge Milan, Inter e il Comune di Milano. Sul tema del nuovo stadio, sembra non si riesca mai ad arrivare a una quadra e a un vero punto d’accordo tra le parti in gioco: ecco perché entrambe le squadre hanno iniziato da tempo a valutare i rispettivi “Piani B”.
Al momento, l’opzione principale dei nerazzurri sarebbe ancora quella di rimanere a San Siro con i cugini: la società di Zhang continua a puntare su questa via e resta parzialmente fiduciosa. Ma i rossoneri da qualche mese stanno lavorando a fari spenti sulla possibilità di costruire un impianto – in solitaria, quindi senza più la coabitazione con l’Inter – nell’area di La Maura, proprio vicino alla zona dove sorge il Meazza, anche se gli ostacoli politici e ambientali rischiano di frenare il tutto. Le altre opzioni, valutate anche dal club di Viale della Liberazione, sono Sesto San Giovanni, San Donato e Rozzano-Assago. È proprio al confine tra questi ultimi due comuni che i nerazzurri avrebbero individuato l’alternativa al “Piano A”. Il sindaco Sala ha comunicato alle due società di attendere entro tre mesi una risposta sul progetto del nuovo San Siro. La questione infinita sembra averne ancora per un bel po’.
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