Stadio, Zhang stufo di aspettare: l’Inter potrebbe iniziare i lavori in proprio
Si aspetterà il closing rossonero fissato il 14 aprile: in caso di rinvio, la dirigenza nerazzurra procederà da sola
Zhang Jindong scatenato sulle note di “Pazza Inter”
Il patron nerazzurro, Zhang Jindong, ha capito quanto sia urgente avere uno stadio di proprietà. O comunque moderno e in grado di produrre ricavi non solo con la biglietteria. Stregato dal fascino di San Siro, nel primo incontro ufficiale Zhang jr. ha anche chiesto al sindaco di Milano, Beppe Sala, quanto costerebbe il Meazza.
Vige però una convenzione di affitto con il club rossonero, valida fino al 2030. L’Inter e Suning così devono attendere l’eventuale closing rossonero del 14 aprile per poter sbloccare la situazione: già dai tempi di Thohir, il club nerazzurro aveva studiato un progetto di ammodernamento del Meazza, con conversione del terzo anello in aree con bar, ristoranti, store e altro. Il Milan però prima si è impantanato nel progetto Portello, poi in quello del passaggio di proprietà.
Suning è stufo di aspettare e vorrebbe risposte rapide, ma se Mr. Li, per trovare i capitali per prendersi il Milan è dovuto ricorrere a un mega prestito, ora avrà altre priorità. E difficilmente potrà permettersi uno stadio rossonero, come nei piani iniziali della cordata. Anche per questo non è da escludere che si proponga alla nuova proprietà milanista di iniziare in proprio i lavori per il nuovo Meazza, con la dirigenza rossonera che subentrerebbe una volta che il nuovo organigramma si fosse strutturato.
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