Il mese di febbraio avrà un impatto decisivo sulla stagione dell’Inter 2023-24. Fra Serie A e Champions League, infatti, i nerazzurri sono attesi da partite fondamentali che indirizzeranno il prosieguo dell’annata.
Fin dall’estate, la vittoria dello scudetto con annessa seconda stella è stata indicata come priorità numero uno. L’Inter è impegnata in un testa a testa avvincente con la Juventus per prendersi il trono d’Italia a tre anni di distanza dall’ultimo tricolore vinto con Antonio Conte in panchina. La squadra di Simone Inzaghi, tuttavia, non ha intenzione di snobbare la Champions League: da vicecampione in carica e dopo lo splendido percorso della scorsa stagione culminato con la sconfitta in una finale ben giocata contro il Manchester City, tutti vogliono fare più strada possibile in campo europeo.
Lo stesso tecnico piacentino è chiamato a sfatare la tradizione che vede le sue squadre calare vistosamente nel mese di febbraio: succedeva regolarmente alla Lazio, è successo anche nelle sue prime due stagioni a Milano. Questa volta, però, l’Inter non può permetterselo. Andiamo quindi a ripercorrere l’agenda dei nerazzurri per il mese di febbraio.
Si parte subito col botto, con la 23^ giornata di Serie A: domenica 4 febbraio alle ore 20:45 c’è la sfida scudetto, Inter-Juventus in un San Siro sicuramente gremito e pronto a riversare il consueto amore verso la squadra di Inzaghi. All’andata, nel mese di novembre, è finita 1-1 allo Stadium con le reti di Vlahovic e Lautaro. I due bomber riusciranno a ripetersi? Sarà ancora un pareggio o una delle due squadre riuscirà a prevalere? I pronostici si susseguono ed è possibile fare il proprio sfruttando l’interessante opportunità dei bonus benvenuto senza deposito.
Sei giorni dopo, sabato 10 febbraio alle 18:00, altra sfida da brividi: Roma-Inter all’Olimpico. I nerazzurri ritrovano José Mourinho da avversario, ma soprattutto quel Romelu Lukaku che all’andata a San Siro è uscito sonoramente sconfitto. A ottobre, infatti, il risultato di 1-0 per l’Inter con la rete di Marcus Thuram è stato particolarmente simbolico e indicativo di un passaggio di consegne fra il belga e il francese.
Venerdì 16 febbraio alle ore 21:00, con la Champions League dietro l’angolo, ecco Inter-Salernitana. I nerazzurri dovranno battere i campani a San Siro per dar seguito al cammino in campionato, sperando che i due big match con Juventus e Roma infondano ulteriore autostima e fiducia verso l’obiettivo finale. All’andata, 4-0 all’Arechi con un Lautaro Martinez da record: inizialmente in panchina per turnover, il Toro è stato in grado di decidere la gara con un poker entrando nel secondo tempo.
E veniamo all’Europa. Martedì 20 febbraio, alle ore 21:00, è in programma l’andata degli ottavi di finale di Champions League: Inter-Atletico Madrid. I nerazzurri giocheranno la prima gara in casa in quanto secondi classificati nel girone dietro la Real Sociedad, mentre gli spagnoli hanno vinto il proprio gruppo mettendosi alle spalle la Lazio. E a proposito di Lazio, ecco un’altra gara particolare per Diego Simeone, che sarà di nuovo l’ex d’eccezione. Il Cholo, infatti, ha giocato per due stagioni a Milano (dal 1997 al 1999), lasciando un bel ricordo fra i sostenitori della Beneamata. Visti i numeri spaventosi dell’Atletico Madrid in casa, l’Inter non potrà accontentarsi e dovrà battere i Colchoneros a Milano per indirizzare la gara di ritorno a proprio vantaggio.
Domenica 25 febbraio, alle ore 18:00, ritorna invece la Serie A con Lecce-Inter, gara valida per la 26^ giornata. Le partite prima e dopo la Champions League sono spesso insidiose per il dispendio di energie psicofisiche che l’Europa comporta. Possibile che, in questo caso, come contro la Salernitana la settimana prima, Inzaghi si affidi a qualche rotazione in più per mantenere uno standard di prestazioni elevato.
Il mese si chiude con un “fantasma” da scacciare. Parliamo del recupero della 21^ giornata, rinviata a causa della Supercoppa Italiana in Arabia nel mese di gennaio: Inter-Atalanta. Tutti, purtroppo, ricordano l’esito finale dell’ultima volta in cui i nerazzurri si ritrovarono a recuperare una partita di campionato: era aprile 2022 e Bologna-Inter, inizialmente da giocare a gennaio, fu rinviata a causa di un focolaio Covid fra i giocatori di casa. Il resto è (triste) storia, con l’autogol di Radu divenuto simbolo di uno scudetto perso che fa ancora male.
E qui ritorniamo al punto di partenza: Simone Inzaghi, in questa stagione, è chiamato a sfatare i vecchi tabù, fra cui il tricolore al Milan che ancora in molti gli rimproverano fra i sostenitori nerazzurri. E non ci sarebbe modo migliore che aggiudicarsi la seconda stella, vincendo un testa a testa contro la Juventus come all’Inter non succede da anni. Per farlo, è fondamentale ottenere risultati positivi a febbraio, tanto nello scontro diretto quanto nelle altre gare, perché più tempo passa, più ogni punto perso o guadagnato pesa nell’economia di un campionato così battuto. E nel frattempo, magari, regalare all’Inter altre notti europee da sogno.
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